Manduria. Quattro uomini denunciati per ricettazione e furto
Un 30enne ed un 24enne manduriani e un 28enne ed un minorenne di Avetrana
Ricettazione, furto e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Con queste accuse i Carabinieri del Comando Stazione di Manduria hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto quattro soggetti: un trentatreenne ed un ventiquattrenne pregiudicati di Manduria, un ventottenne pregiudicato ed un minorenne incensurato entrambi di Avetrana, colti sul fatto dopo diversi giorni di osservazione, appostamenti e pedinamenti. L’operazione è partita con la scoperta dapprima un deposito di oggetti verosimilmente rubati. “Il deposito di fortuna – spiegano i miltari – situato nella località balneare “Specchiarica” del Comune di Manduria, consisteva in un’abitazione estiva in stato di abbandono. All’interno della medesima i malfattori avevano nel tempo occultato i diversi oggetti, verosimilmente di provenienza furtiva, consistenti in: attrezzature agricole, utensileria varia, materiale elettrico, materiale idraulico, materiale audiovisivo ed elettrodomestici, per un valore commerciale stimato pari a circa 10.000,00 euro. Un vero e proprio centro di raccolta, ove è stata rinvenuta anche merce ancora imballata, come un frigorifero di marca Samsung, trovato in prossimità dell’uscio, pronto per essere piazzato.
I militari di Manduria, dopo aver notato un 24enne, pregiudicato, aggirarsi nei pressi del deposito, hanno deciso di effettuare una serie di servizi finalizzati all’individuazione di eventuali complici, che non hanno tardato a dare i loro frutti, infatti, nella tarda mattinata di ieri, gli uomini della Stazione Carabinieri di Manduria sono intervenuti e hanno bloccato, quattro soggetti, che giunti nei pressi del deposito stavano scaricando, dall’auto sulla quale viaggiavano, diversi oggetti di origine furtiva. Durante le operazioni i militari hanno accertato che l’abitazione era stata dotata di impianto elettrico artigianale collegato abusivamente con la linea pubblica e nel medesimo contesto, all’interno dell’auto di proprietà dei predetti, abilmente occultati, hanno rinvenuto diversi arnesi atti allo scasso”.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, in attesa della restituzione ai legittimi proprietari.