Rincaro delle rette RSA: Perrini sollecita un intervento immediato della Regione
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ha lanciato un appello al presidente Emiliano e all’assessore alla Sanità, Palese, chiedendo una revisione delle decisioni in merito all’incremento delle rette nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA).
La questione era stata sollevata da Perrini già nel mese di luglio, attraverso una richiesta di audizione in Terza Commissione. Secondo la legislazione vigente e la suddivisione delle competenze tra Stato e Regioni, la gestione delle tariffe giornaliere nelle RSA rientra nelle competenze esclusive della Regione Puglia. Attualmente, la tariffa giornaliera stabilita dalla Regione ammonta a 100,33 euro (equivalenti a circa tremila euro al mese). Fino al 30 settembre dell’anno scorso, il 70% di questa somma era coperto dall’ASL (pari a circa duemila euro al mese), mentre il restante 30% (circa mille euro al mese) era a carico del paziente.
Tuttavia, con la Delibera di Giunta Regionale (DGR) 659/23 – Decreto Legislativo Regionale (dlg) 502/92 art. 8 del 16/5/23 – la Regione Puglia ha stabilito che a partire dal primo luglio 2023, anche i pazienti ricoverati prima del primo ottobre 2022 dovranno contribuire con il 50% delle spese, anziché il precedente 30%.
Perrini sottolinea l’importanza fondamentale delle RSA come servizio essenziale, sottolineando che non esistono alternative di rilievo. Invita quindi a considerare come rendere sostenibile e dignitosa la permanenza degli anziani, anziché demonizzare tali strutture.
Il consigliere regionale ha recentemente ricevuto numerose segnalazioni da parte di familiari di pazienti nelle RSA, i quali stanno ricevendo richieste di integrazione delle giornate di degenza. Ciò solleva una serie di preoccupazioni, in particolare per i pazienti che non hanno figli in grado di coprire tali spese. Ciò potrebbe comportare l’obbligo di abbandonare le strutture, aggiungendo un ulteriore peso economico alla già difficile situazione fisica e psicologica di chi è ricoverato.
Perrini ha pertanto sollecitato l’inclusione della richiesta di audizione presentata a luglio, al fine di comprendere quali provvedimenti urgenti il presidente Emiliano e l’assessore Palese intendano adottare in merito all’incremento della quota parte spettante al paziente presso le RSA.
Il consigliere conclude che discutere delle RSA significa discutere del sistema sanitario pugliese nel suo complesso, che egli ritiene non essere sufficientemente adeguato alle necessità dei cittadini.