Un ritratto del predestinato Jannik Sinner
Chi è il giovane talento del tennis azzurro?
Così giovane eppure così esperto, così magro eppure così solido, così maturo in quasi tutti i fondamentali eppure così acerbo a livello mentale: ecco a voi Jannik Sinner, il 19enne tennista dalle mille sfaccettature più forte della Next Gen! Il nativo di San Candido classe 2001 oggi è tutto e il contrario di tutto, essendo spavaldo in campo e allo stesso tempo riservato nella vita privata, essendo un gran lavoratore e allo stesso tempo un fenomeno che non avrebbe bisogno di faticare troppo perché è già un predestinato. Esatto: Sinner è uno dei pochi atleti con pallina e racchetta in mano che, grazie alla sua bravura, potrà decidere quanto forte vorrà diventare un giorno, se a livello dei mostri sacri Nadal e Federer o spingersi addirittura più in là. Noi speriamo punti a essere il numero 1 di tutti i tempi perché la sua ascesa coinciderebbe con quella del tennis azzurro. Il futuro della nostra Nazionale dipende proprio da questo giovane che, dopo il successo all’ATP 250 di Sofia dello scorso anno, è passato in un attimo dall’essere un atleta quasi sconosciuto a essere un atleta famoso. Da quella splendida vittoria in finale con il canadese Pospisil è cambiato tutto, dunque prepariamoci perché l’era di Sinner sta per iniziare con buona pace di Đoković che nel 2021 proverà a puntare al record personale di 21 Slam e nel 2022 a continuare a vincere ancora.
In cosa può e deve migliorare
Essendo poco più che maggiorenne, Jannik ha ampi margini di miglioramento non tanto per quanto riguarda il servizio o nel gioco di volo, dove già eccelle perché conosce e capisce quali sono i tempi tecnici, quanto sotto l’aspetto mentale. Il ragazzo altoatesino quando non domina l’avversario non è calmo ed è incline al blackout facile. Vi ricordate, sempre tornando indietro con la mente al torneo di Sofia, quando avanti 6-4 1-0 ha staccato la spina e a momenti Pospisil rientrava in partita? A dire la verità questa cosa gli era già capitata a Colonia con Simon e anche lì per fortuna è andata bene. Ecco, secondo noi se Sinner vorrà diventare ancora più forte dovrà sgombrare la mente da quell’ansia che certe volte da extraterrestre lo riporta a essere semplicemente un terreste. Di tempo a disposizione per migliorare sotto questo aspetto ne ha eccome. Altro da aggiungere? Forse sì: Il giovane Jannik Sinner, che a soli 19 anni e 3 mesi ha vinto il suo primo ATP facendo capire a tutti che sarà proprio lui, in un futuro non lontano, a dettare legge per quanto riguarda le scommesse sul tennis, deve rinforzarsi a livello muscolare. Per adesso l’altoatesino è troppo esile per poter competere alla pari con “la roccia Nadal” che fa della fisicità una delle sue armi più affilate. Non è irrilevante ricordare che i tennisti che fanno la storia non sono solo pura tecnica: non basta avere un dritto e un rovescio fuori dal comune per assicurarsi un posto nell’Olimpo del tennis ma servono anche gambe super solide e braccia veloci per schiacciare definitivamente l’avversario sotto rete.
In cosa è già un fuoriclasse
Sinner deve invece lavorare molto meno sull’eleganza nella risposta al servizio, sull’approccio iniziale alla gara, sul rovescio morbido e leggero e sulla copertura del perimetro del campo: in questi fondamentali è già uno specialista/fuoriclasse. Non male per un ragazzo che, non va mai dimenticato, è pur sempre un classe 2001! Un’altra cosa che ci colpisce di Jannik, 36° del ranking ATP, è la voglia di mettersi sempre alla prova e di dare il massimo per superare sé stesso compiendo piccoli passi. In un’intervista recentemente rilasciata ha confermato che il suo obiettivo per il 2021 è di giocare almeno 60 partite. Per tutto il resto, ossia vincere nuovi tornei, c’è sempre tempo. Il fatto che oggi non voglia bruciare le tappe è un suo grande merito: esagerare nel puntare in alto fin da subito potrebbe portare a rovinose cadute e di questo Sinner ne è già consapevole. Un plauso dunque all’altoatesino che sta studiando per diventare un campione e ci sta riuscendo molto bene.
Verso l’Australian Open 2021
Per diventare un giorno il migliore in assoluto non basta solo studiare ma è necessario anche rubare i segreti dei tennisti più forti. Sinner probabilmente già sapeva anche questo quando si è messo in testa di farsi allenare da Nadal. Sì perché il ragazzo di San Candido si sta preparando per l’Australian Open di febbraio con lo spagnolo numero 2 al mondo. Impegnarsi in qualche scambio con questo allenatore d’eccezione è un’occasione irripetibile per Sinner che potrà servirgli durante il processo di maturazione. A servirgli è stata anche la strana sconfitta con Ðoković durante la giornata di esibizioni organizzata per festeggiare il centenario del Memorial Drive Tennis Club. Perché strana sconfitta? Perché il numero 1 al mondo ha dato forfait prima dell’inizio dell’incontro, facendosi sostituire da Krajinović, per poi riapparire e giocare il secondo set contro l’altoatesino. Alla fine Jannik è stato sconfitto dal duo serbo per 6-3 6-3. Insomma, è già difficile battere un serbo, ovvero Ðoković, figurarsi due! Scherzi a parte, questo incontro di per sé non conterebbe nulla se non fosse per il fatto che il pubblico è tornato a sedersi sugli spalti come accadeva fino a qualche tempo fa. 4000 persone non hanno voluto perdere l’occasione di vedere affrontarsi il passato/presente del tennis, Ðoković, e il futuro del tennis, Sinner. Futuro che, come detto in precedenza, speriamo sia radioso per il ragazzo di San Candido che non ancora 20enne ha già le stimmate del predestinato. Vedremo se già all’Australian Open di quest’anno sarà in grado di riconfermarsi dopo quanto ci ha fatto vedere in Bulgaria. Per riconfermarsi non intendiamo certo vincere il prestigioso torneo di Melbourne (stando ai bookmakers sarà un affare tutto serbo) ma almeno andare avanti il più possibile quello sì. In fondo dall’esperto, solido e maturo in quasi tutti i fondamentali Jannik Sinner ci aspettiamo questo e tanto altro. Anche il futuro lo aspetta e aspetta anche il nostro tennis italiano pronto a tornare a contare davvero.