Lecce: Pizzicato dalla Polizia di Stato con 12 kili di sostanza stupefacente e 2250 euro in contanti. Arrestato
Lecce: Un equipaggio della Squadra Mobile della Questura di Lecce, in servizio di pattugliamento per il contrasto dei reati in genere e dell’immigrazione clandestina in particolare, ha notato, sulla tangenziale ovest, un Ducato Fiat che sfrecciava a forte velocità nel senso di marcia opposto.
Allertati da tale atteggiamento, la pattuglia ha richiesto l’ausilio di altro personale della Squadra Mobile che stava effettuando lo stesso servizio con la quale, il mezzo in questione, è stato raggiunto e fermato.
Il conducente e proprietario del furgone ha immediatamente evidenziato uno stato d’agitazione incompatibile con il controllo di Polizia aggiungendo, peraltro, una serie di giustificazioni circa la velocità apparse sin da subito incoerenti e contraddittorie. Ciò ha fatto insospettire gli agenti i quali, nel corso di una prima perquisizione hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo la somma di 2250 euro in contanti.
Avendo gli agenti maturato l’idea che quella somma rinvenuta potesse essere il provento di attività connessa allo spaccio di sostanze stupefacenti hanno richiesto l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza di stanza al porto di Brindisi dove gli agenti hanno condotto il conducente insieme al veicolo per un ulteriore e più approfondito controllo di polizia.
Esaminato il mezzo, poiché i cani davano inconfutabilmente segnali di presenza sul mezzo di sostanza stupefacente e poiché i poliziotti con i normali mezzi di ricerca non riuscivano a trovarla hanno fatto ricorso allo scanner in uso all’agenzia della dogana del porto di Brindisi, che normalmente viene utilizzato per la ricerca di droga, clandestini e armi sui mezzi che sbarcano dalle navi.
Da tale attività è emerso che c’erano state alcune modifiche strutturali al mezzo e il successivo intervento dei Vigili del Fuoco di Brindisi ha fatto piena luce sulla verità: sotto il pianale erano stati realizzati due vani occulti dissimulati come base (pavimento) del vano bagagli del veicolo. All’interno dei due “sottofondi” sono stati rinvenuti circa 11 kili di cocaina e diversi cellulari.
Alle luce di quanto emerso dal primo controllo sono state eseguite le perquisizioni anche presso le due abitazioni dell’uomo, in Leverano. Anche qui, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto altri tre cellulari e poco più di un kilo di altra sostanza stupefacente.
Il prevenuto è stato tratto in arresto e, come d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, condotto in carcere a disposizione del P.M.