Taranto – Ex Ilva, Il comune sollecita gli organismi tecnici competenti a fornire esito delle analisi
TARANTO – L’Amministrazione comunale fa sapere che, stante il riscontro formale finora ricevuto e giudicato insoddisfacente da tecnici e legali del civico ente, per altro in ossequio alla mozione del Consiglio comunale dello scorso 25 marzo, ha provveduto in data odierna a sollecitare gli organismi tecnici competenti rispetto agli esiti del nuovo ciclo di analisi presso lo stabilimento siderurgico. Evidenza di questa corrispondenza è in corso di pubblicazione sul sito internet istituzionale del Comune di Taranto, alla sezione denominata “Tavolo istituzionale Ilva”.
” Questo Civico Ente ha rilevato che a certe dichiarazioni maggiormente nitide all’interno dei contesti istituzionali, come ad esempio al tavolo tenuto presso la Prefettura di Taranto lo scorso 6 marzo 2019 ed a margine di una audizione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto il successivo 18 marzo 2019, e nonostante la richiesta corale di univocità ed inequivocabilità rispetto alla trasmissione ed alla spiegazione alla comunità dei dati afferenti la questione ambientale e sanitaria a Taranto avanzatavi in molti modi ed in diverse circostanze, è nei fatti proseguito l’esercizio di vostri organi teso a rilasciare, per lo più a mezzo stampa ovvero in contatti diretti con associazioni e gruppi di cittadini, commenti non in linea con l’esigenza dell’organismo decisorio della legge, quale rappresentato dal Sindaco, di assumere atti legali, logici e scientificamente fondati a tutela della salute pubblica. Questo atteggiamento poco responsabile e chiaro sta contribuendo ad accrescere fortemente la preoccupazione dell’opinione pubblica ed ha già provocato spiacevoli fatti di cronaca che il Comune di Taranto ha avuto modo di stigmatizzare ai rappresentanti del Governo e delle Forze dell’Ordine sul territorio ionico. Solo per riportare alcuni casi eclatanti, desta preoccupazione che taluni esponenti di ARPA Puglia dichiarino pubblicamente la non adeguatezza della vigente normativa comunitaria allo scenario tarantino, che la stessa agenzia regionale affermi in occasione del Consiglio comunale monotematico aperto ai cittadini del 25 marzo 2019 che sia in possesso di dati non ancora divulgati o divulgabili, che, ancora, a precisa e formale sollecitazione del Comune di Taranto in relazione alle analisi richieste dall’Ordinanza sindacale n. 9 del 2 marzo 2019 sulla vicenda delle cosiddette collinette ecologiche del quartiere Tamburi, il DAP di Taranto abbia nuovamente e tardivamente replicato in data 29 marzo 2019 in via del tutto interlocutoria, narrativa, priva di alcun riferimento adatto a supportare l’azione del Sindaco nel verso dell’esclusione di rischi per la popolazione studentesca e cagionando ad essa ed alle famiglie ulteriore disagio. Inoltre, a distanza di quasi un mese dai primi sopralluoghi disposti da ISPRA all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto, lo scrivente Civico Ente non ha ancora ricevuto alcun riscontro ufficiale sulla qualità dell’aria che stanno respirando migliaia di lavoratori.
E’ opportuno rammentarvi che il Sindaco, accogliendo le istanze di numerosi cittadini intervenuti in delegazione presso Palazzo di Città di Taranto lo scorso 8 marzo 2019, ha già dato corso alle formalità per: a) istituire un Osservatorio permanente della salute a Taranto; b) richiedere il trasferimento a Taranto dell’Osservatorio sull’avanzamento dei lavori connessi all’AIA di cui al DPCM del 29 settembre 2017; c) pubblicare i dati sulla mortalità in città, ancorché oggi aggregati; d) riproporre un articolato protocollo di intesa che coinvolga Governo e gestori dell’impianto ed impegni tutte le parti ad una utile valutazione del danno sanitario, ad un concreto processo di decarbonizzazione, alla risoluzione dei contenziosi giudiziari esistenti alla data. Ora, nelle more che si possano materializzare progressi in questi ultimi frangenti, se è vero ciò che hanno asserito durante la seduta consiliare già citata i vertici di ASL Taranto, cioè che non si possano escludere nel citato scenario rischi rilevanti per la salute dei cittadini e che addirittura ci si ammali più che altrove e più che in passato, determinando quindi il presupposto di azioni urgenti e contingibili ex art. 50 del TUEL, e se permane la confusione e l’approssimazione sopra esposta da parte degli organismi tecnici indipendenti previsti dalla legge, con la presente il Comune di Taranto vi informa che adotterà in tempi assai brevi provvedimenti costruiti sul principio di massima precauzione in difesa della salute dei propri cittadini e avverso una filiera produttiva ormai desueta ed intollerabile. All’uopo, il Sindaco attenderà significative quanto definitive vostre risultanze entro e non oltre le ore 12:00 di lunedì 8 aprile 2019.”