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Approvate le linee guida per le botteghe-scuola artigiane in Puglia

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La Regione Puglia ha approvato le linee guida per l’accreditamento delle botteghe-scuola artigiane, dando così avvio a un sistema strutturato di formazione e trasferimento delle competenze. Il provvedimento, atteso da anni e previsto dalla legge regionale 26 del 2018, rappresenta una svolta per la transizione generazionale nel comparto produttivo locale.

Grazie alle nuove disposizioni, i Maestri Artigiani già riconosciuti dalla Regione avranno la possibilità di attivare percorsi formativi anche al di fuori di rapporti di lavoro tradizionali, contribuendo a diffondere conoscenze e abilità ai giovani e a ridurre l’emigrazione di talenti.

Botteghe-scuola artigiane: opportunità per i giovani e le imprese

Le botteghe-scuola artigiane nascono con l’obiettivo di creare un ponte tra tradizione e innovazione. I giovani potranno affiancare direttamente i maestri del mestiere, acquisendo competenze pratiche e tecnologiche in un contesto produttivo reale.

Secondo le linee guida, le iniziative formative non si limiteranno a un rapporto contrattuale ma potranno comprendere attività di orientamento, laboratori e percorsi di avvicinamento alle professioni artigiane. L’intento è quello di favorire l’avvio di nuove imprese e garantire la continuità del patrimonio di saperi che caratterizza il Made in Italy.

Il ruolo di Confartigianato e i dati sull’occupazione

Confartigianato Puglia ha seguito da vicino l’iter del provvedimento, definendolo una “risposta concreta” alle necessità delle imprese. “Meglio tardi che mai – ha dichiarato il presidente Francesco Sgherza – il binomio Maestri-Botteghe punta a ricostruire un modello di successo in cui le competenze vengono trasmesse direttamente tra imprenditore e discente”.

L’importanza di iniziative come le botteghe-scuola è confermata dai dati Unioncamere-Ministero del Lavoro. Nel 2024, su 5,5 milioni di ingressi previsti nel mercato del lavoro, circa 840mila hanno riguardato operai specializzati. Tuttavia, nel 63,8% dei casi le imprese hanno incontrato difficoltà nel reperire queste figure, con tempi medi di selezione superiori ai cinque mesi.

In Puglia il problema è aggravato da un’emergenza demografica: nei prossimi anni migliaia di lavoratori senior lasceranno il mercato del lavoro, creando un vuoto di competenze difficile da colmare.

Il nuovo sistema regionale delle botteghe-scuola artigiane si propone come strumento essenziale per affrontare il ricambio generazionale e garantire continuità al tessuto produttivo pugliese. La sfida sarà ora quella di rendere operative le misure attraverso bandi e avvisi pubblici, anche con il supporto di fondi europei, affinché l’esperienza dei maestri diventi patrimonio condiviso delle nuove generazioni.

Redazione Pugliapress

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