Gelate in Puglia 2025: Coldiretti chiede stato di calamità per i danni
Le gelate in Puglia 2025 hanno causato ingenti danni a coltivazioni agricole nei territori di Bari e Taranto. Coldiretti Puglia ha accolto con favore la richiesta di calamità naturale inoltrata dalla Regione al MASAF per tutelare i produttori locali, colpiti in piena fioritura.
Danni gravi da gelate in Puglia 2025 a frutteti e vigneti
I sopralluoghi dei tecnici Coldiretti nei comuni colpiti – tra cui Conversano, Casamassima, Putignano e Massafra – hanno evidenziato la portata dei danni. In particolare, i ciliegi hanno subito perdite tra il 70% e il 100%. A rischio anche mandorli e vigneti, già stressati dalle temperature anomale invernali.
“I fiori bruciati dal gelo hanno compromesso intere produzioni”, dichiara Coldiretti. Il repentino abbassamento delle temperature ha colpito le piante già uscite dal riposo vegetativo, amplificando l’effetto delle anomalie climatiche.
Coldiretti: calamità per le gelate in Puglia 2025 e controlli sui mercati
Coldiretti Puglia ha sollecitato controlli sull’origine delle ciliegie nei mercati per proteggere i produttori locali. L’arrivo di prodotti esteri, infatti, minaccia di alterare i prezzi a fronte di una produzione locale già compromessa. Le gelate in Puglia 2025 si sommano alla crisi dovuta a siccità e inflazione dei costi.
Fondo mutualistico nazionale e adattamento ai cambiamenti climatici
Il Fondo Mutualistico Nazionale della PAC 2023-2027 può offrire indennizzi agli agricoltori che hanno subito danni da gelo, brina e siccità. Coldiretti sottolinea la necessità di strumenti di tutela e misure strutturali per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.
“L’agricoltura è la prima vittima ma anche la prima sentinella del cambiamento climatico”, ribadisce l’organizzazione. In dieci anni, eventi estremi hanno causato oltre 6 miliardi di euro di danni in Puglia.
Prossimi passi e tutela del reddito agricolo
La richiesta di stato di calamità per le gelate in Puglia 2025 sarà valutata dal Ministero. Coldiretti invita a una rapida approvazione e ad attivare indennizzi per le aziende agricole, supportando così la continuità produttiva e la sovranità alimentare nazionale.
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