Pesca illegale a Brindisi, sub denunciato

Durante un’operazione di vigilanza ambientale condotta la mattina del 14 giugno 2025 nel porto esterno di Brindisi, un sub è stato sorpreso dalla Guardia Costiera mentre praticava pesca illegale di limoni di mare. L’intervento è avvenuto nello specchio acqueo antistante l’Isola di Pedagne, area soggetta a tutela ambientale.
Controlli contro la pesca illegale di limoni di mare
Il subacqueo, fermato dalla Sezione Unità e Mezzi Navali della Capitaneria di Porto, deteneva circa 15 kg di limoni di mare (Microcosmus spp), riconosciuti come specie vietata secondo la normativa regionale e nazionale. La pesca illegale di limoni di mare è proibita dall’Ordinanza Regionale n. 930/2004 e dal D. Lgs 9 gennaio 2012, n. 4, art. 7 comma 1 lettera c), al fine di proteggere la salute pubblica e gli ecosistemi marini.
Gli esemplari sequestrati, ancora vitali, sono stati rigettati in mare. Il sub è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e rischia sanzioni penali per la violazione delle disposizioni vigenti.
Azioni della Guardia Costiera e segnalazioni dei cittadini
Il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Capitano di Vascello Luigi Amitrano, ha dichiarato che i controlli contro la pesca illegale di limoni di mare continueranno in tutto il Compartimento Marittimo per garantire legalità e sicurezza alimentare. Le segnalazioni di attività sospette possono essere inoltrate 24 ore su 24 alla Sala Operativa al numero 0831 521022 o via email a cpbrindisi@mit.gov.it.
Per emergenze in mare, restano attivi i numeri 112 e 1530. Maggiori dettagli sulla regolamentazione della pesca sono disponibili sul sito della Regione Puglia – sezione pesca.
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