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Tentato omicidio a Latiano: arrestato uomo già ai domiciliari

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LATIANO (BR) – Nella serata del 27 maggio, a Latiano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno arrestato in flagranza un uomo per tentato omicidio della ex convivente. L’arrestato era già sottoposto agli arresti domiciliari per episodi di maltrattamenti nei confronti della stessa donna. L’intervento è stato sollecitato da alcuni cittadini che, allarmati dalle grida, hanno segnalato la situazione al 112.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l’aggressione si è verificata presso l’abitazione dell’uomo, dove, nonostante il divieto di contatto, la ex convivente si era recata. Al loro arrivo, i militari hanno trovato entrambi in evidente stato di alterazione psicofisica. La donna, gravemente ferita, presentava un trauma cranico con ferita lacero contusa nella zona frontale ed è stata trasportata d’urgenza in codice rosso presso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove si trova tuttora in prognosi riservata.

Tentato omicidio a Latiano: dinamica e contesto

L’uomo era detenuto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a seguito di precedenti episodi di violenza domestica. La vittima, nonostante l’allontanamento dalla casa dell’uomo, continuava a recarsi sporadicamente presso la sua abitazione per ragioni ancora da chiarire. Durante l’aggressione del 27 maggio, l’uomo ha colpito ripetutamente la donna, causandole gravi lesioni.

I militari, oltre a constatare la gravità delle condizioni della donna, hanno dovuto affrontare l’ostilità dell’aggressore, che ha opposto resistenza e rivolto minacce nei loro confronti. Anche per questi reati, è stato denunciato.

Arresto per tentato omicidio a Latiano: le indagini proseguono

L’uomo, una volta concluse le formalità di rito, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Brindisi, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini sono in corso per chiarire i motivi della visita della donna, e per verificare eventuali responsabilità nella gestione della misura cautelare.

Non risultano al momento attivi strumenti di controllo elettronico come il “braccialetto” nei confronti dell’uomo. Questo aspetto sarà oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti, anche alla luce delle ricadute sulla sicurezza della vittima.

Redazione Pugliapress

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