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Rifiuti edili a San Donaci: sequestrata area abusiva di 600 mq

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Rifiuti edili stoccati illegalmente a San Donaci: i Carabinieri Forestali hanno individuato un deposito non autorizzato di materiali da demolizione. Denunciato il proprietario del fondo.

Rifiuti edili e scarti da cantiere: l’intervento dei Forestali

Nel quadro dei controlli ambientali promossi dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale (NIPAAF) di Brindisi, è stata scoperta una gestione illecita di rifiuti edili nell’agro di San Donaci, in direzione Mesagne.

In un fondo rustico, i militari hanno individuato un deposito di circa 600 metri quadrati, occupato da blocchi cementizi, rocce e terre da scavo, presumibilmente derivanti dalla demolizione di un fabbricato adiacente. Il titolare dell’immobile, 56 anni, è risultato privo delle autorizzazioni per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti da costruzione.

Denuncia per gestione illecita di rifiuti edili non pericolosi

I Carabinieri Forestali hanno provveduto al sequestro dell’area e alla denuncia del responsabile alla Procura della Repubblica di Brindisi per violazione dell’art. 256 del Decreto Legislativo 152/2006, il Testo Unico Ambientale. Il reato contestato riguarda la gestione non autorizzata di rifiuti non pericolosi.

Non essendoci rischio immediato di inquinamento, il trasgressore potrà accedere alla procedura prevista dall’art. 318-bis dello stesso decreto, introdotta dalla Legge 68/2015. La norma consente l’estinzione del reato attraverso il pagamento di una sanzione amministrativa di 6.500 euro e il ripristino dello stato dei luoghi.

Controlli su altri depositi di rifiuti edili nel territorio

Le autorità continueranno i monitoraggi in zone rurali e cantieri per contrastare pratiche illegali legate allo smaltimento dei rifiuti edili. Il titolare dell’area sequestrata dovrà eseguire gli interventi prescritti entro i termini stabiliti per evitare ulteriori sanzioni penali.

Per ulteriori aggiornamenti su questo e altri casi ambientali, visita la sezione Ambiente del nostro portale.

Redazione Pugliapress

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