Prevenzione cancro al polmone: al via lo studio “Breath” a Lecce
È stato avviato all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce lo studio clinico “Breath”, per la prevenzione del cancro al polmone attraverso l’analisi del respiro. Predict S.p.A., PMI innovativa specializzata nella diagnostica in vivo, guida il progetto con l’obiettivo di identificare segnali precoci della malattia mediante molecole volatili.
Il progetto multicentrico coinvolge anche strutture come gli Ospedali Riuniti di Foggia e si inserisce in un percorso di innovazione sanitaria nel Sud Italia (scopri altri progetti).
Prevenzione cancro al polmone: analisi del respiro come nuovo strumento diagnostico
Lo studio “Breath”, di natura esplorativa e no profit, si propone di analizzare i composti organici volatili (VOCs) presenti nell’espirato per identificare precocemente il cancro al polmone. I partecipanti saranno 300 pazienti affetti dalla patologia e 300 soggetti sani.
Presso l’Ospedale Vito Fazzi, la raccolta dei dati è coordinata dal dott. Salvatore Talamo e dalla dott.ssa Annarita Gaballo. Il dispositivo Mistral Sampler, fornito da Predict, raccoglie i VOCs che saranno successivamente analizzati tramite gascromatografia e spettrometria di massa (TD-GC-MS).
Prevenzione cancro al polmone in Puglia: il ruolo della tecnologia e dell’IA
“Vogliamo sviluppare metodi di screening non invasivi e innovativi”, ha dichiarato Isa Cafagna, Vice Presidente Predict. “La prevenzione del cancro al polmone passa anche dalla collaborazione tra pubblico e privato, come dimostra questo studio in Puglia”.
I dati raccolti saranno elaborati con modelli predittivi e algoritmi di intelligenza artificiale, utili per distinguere soggetti sani e malati, stabilire la stadiazione tumorale e analizzare l’aggressività del cancro.
Risultati attesi e futuri sviluppi del progetto
La conclusione dello studio “Breath” è prevista per fine 2025. Se confermati, i risultati potranno rivoluzionare le strategie di prevenzione del cancro al polmone in Italia, promuovendo metodi di screening accessibili, rapidi e non invasivi.
Predict auspica un’estensione del protocollo a livello nazionale, contribuendo a migliorare la prevenzione oncologica e la diagnosi precoce nel Mezzogiorno.
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