Sprechi alimentari e rincari: il paradosso del mercato ortofrutticolo

In Puglia si consuma un paradosso agricolo: tonnellate di broccoli vengono interrati perché il loro prezzo nei campi è troppo basso, mentre nei supermercati i costi per i consumatori continuano a crescere. A denunciare la situazione è Coldiretti Puglia, che evidenzia come i prezzi degli ortaggi aumentino fino a cinque volte dal campo agli scaffali, mentre gli agricoltori si trovano costretti a distruggere i raccolti per evitare perdite economiche.
La crisi colpisce anche altri prodotti stagionali, come clementine e frutta estiva, che spesso restano sugli alberi per mancanza di mercato. Intanto, l’inflazione alimentare pesa sulle famiglie pugliesi, che nel 2024 hanno speso in media 464 euro al mese per il cibo, con un incremento del 2,3% secondo i dati ISTAT.
Per contrastare il fenomeno, Coldiretti rilancia l’importanza della filiera corta e dei mercati contadini, dove i prezzi sono più equi e trasparenti. Inoltre, prosegue la raccolta firme per l’iniziativa europea “No Fake in Italy”, volta a rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine dei prodotti alimentari.
Gli agricoltori invitano i cittadini a raccogliere direttamente i broccoli nei campi, evitando sprechi e sostenendo la produzione locale. Ma senza un intervento concreto sulla distribuzione e sui prezzi, il settore agricolo pugliese rischia una crisi irreversibile.