Ex ILVA: Martedì la riapertura dell’altoforno 1. Melucci si dissocia dall’iniziativa
Martedì 15 ottobre, nel pomeriggio, si terrà una cerimonia “celebrativa” in occasione della riaccensione dell’altoforno 1 dell’impianto siderurgico tarantino, fermo dall’agosto 2023 per lavori di manutenzione, alla quale prenderanno parte i vertici di Acciaierie d’Italia, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ma non il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.
Pur riconoscendo la legittimità dell’iniziativa da parte dei vertici dell’industria, alla luce delle necessità di mantenere la necessaria continuità produttiva dal punto di vista quantitativo (e considerate le pressioni da parte del Governo ad agire in tal senso) il primo cittadino di Taranto ritiene che, allo stato attuale, con una produzione basata sempre sul carbone, vi sia ben poco da festeggiare.
Rinaldo Melucci declina l’invio per “rispetto verso le sofferenze della comunità jonica”, convintamente sostenitore del fatto che la siderurgia a Taranto possa avere un futuro solo se basata su una radicale riconversione del ciclo produttivo, basato sull’elettrico o su altre fonti non impattanti sull’ambiente e sulla salute dei cittadini di Taranto.
Da qui il rifiuto a prendere parte all’evento, al fine di mantenere la necessaria coerenza rispetto alle affermazioni e agli impegni che la sua amministrazione ha pubblicamente assunto nei confronti della comunità tarantina, affinché non si generino malintesi di alcun tipo rispetto ad una posizione che è sempre stata chiara, non identificabile con chi sostiene che nessun impianto siderurgico sia compatibile più con la salute pubblica, ma anche non disposto più ad accettare di procrastinare la riconversione del sito.
Dei tre altiforni presente nell’impianto siderurgico, è stato attivo durante il 2024 solo il 4, poiché anche il numero 2 è sottoposto a lavori di manutenzione.