Il Gravina espugna il Tursi mentre il Martina sembra ancora incompleto
Foto Paolo Conserva
Martina Franca 8 settembre 2024 Il Gravina conquista tre punti importanti al Tursi contro un Martina che fatica a trovare il giusto assetto.
Nonostante una prestazione coriacea, i biancazzurri hanno mostrato ancora incertezze tattiche e la necessità di qualche innesto per affrontare un campionato che si prospetta più competitivo rispetto alla scorsa stagione.
Il campionato di Serie D inizia in salita per i biancazzurri sconfitti dal Gravina al Tursi per 1-0.
Una partita che, al di là del risultato, ha messo in evidenza alcune lacune strutturali della squadra allenata da Moncelli, subentrato in panchina allo squalificato Pizzulli.
Il Gravina, più quadrato e cinico, ha saputo capitalizzare al meglio una delle prime occasioni del match grazie a Banse, ma il Martina non è riuscito a trovare il giusto equilibrio in campo, nonostante alcuni sprazzi di buon calcio.
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Un Gravina solido e ben organizzato
Il Gravina ha dimostrato di essere una squadra solida, con un gioco lineare e ben organizzato.
Il tecnico Tiozzo ha saputo impostare una partita intelligente, sfruttando le debolezze del Martina soprattutto sulle fasce e nelle ripartenze veloci.
Il gol al 18’ di Banse, arrivato su un preciso cross di Keita, ha sottolineato la capacità dei gialloblù di approfittare di ogni minima disattenzione della difesa avversaria.
Non è stata una partita semplice per il Gravina, che ha dovuto anche fare i conti con alcune occasioni create dal Martina, ma la squadra murgiana ha saputo mantenere ordine e compattezza, portando a casa una vittoria che dà morale e fiducia per il prosieguo del campionato.
Per il Martina, margini di miglioramento evidenti
Il Martina, dal canto suo, ha mostrato segnali incoraggianti, soprattutto nella seconda frazione di gioco, ma ancora non riesce a trovare la quadra tecnica necessaria per competere ai massimi livelli.
La sensazione è che manchi qualche tassello, sia in termini di esperienza che di qualità nelle zone nevralgiche del campo.
Non è un caso che la società di Lacarbonara e Soldano sia ancora attiva sul mercato alla ricerca di quei rinforzi che possano fare la differenza.
Il ritorno di La Monica in attacco ha dato più vivacità, ma il rigore sbagliato al 42′ dimostra come la squadra debba ancora lavorare molto sulla gestione dei momenti decisivi.
Equilibrio e Continuità
Il Martina ha messo in campo buone individualità, ma manca ancora quella sinergia tra i reparti che può fare la differenza in un campionato lungo e difficile come la Serie D.
La difesa ha sofferto troppo le incursioni laterali del Gravina, e il centrocampo non è riuscito a fare filtro in maniera efficace.
Un campionato più difficile del previsto
Questo inizio di stagione ha già messo in chiaro che gli obiettivi del Martina dovranno essere ridimensionati rispetto alla passata stagione.
Squadre come il Casarano e il Francavilla sono già emerse come le principali candidate alla vittoria del campionato, con organici di alta qualità e organizzazioni di gioco solide.
Il Martina, invece, dovrà probabilmente lottare per mantenere una posizione dignitosa in classifica, puntando a una salvezza tranquilla.
Tuttavia, il campionato è lungo, e con qualche aggiustamento tattico e l’innesto di nuovi giocatori, la squadra può ambire a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
Il supporto dei tifosi sarà cruciale
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Un aspetto su cui il Martina può contare senza alcun dubbio è il calore del proprio pubblico.
Il Tursi è stato, anche in questa occasione, un fortino di entusiasmo e passione, con i tifosi biancazzurri che non hanno mai smesso di sostenere la squadra, nonostante il risultato sfavorevole.
In un campionato dove la componente emotiva può fare la differenza, il supporto dei tifosi sarà cruciale, soprattutto in questa fase iniziale dove il morale può essere influenzato dalle prime difficoltà.I
La sconfitta contro il Gravina è senza dubbio un passo indietro rispetto alle aspettative, ma non deve rappresentare un motivo di preoccupazione eccessiva.
Il Martina ha ancora tutto il tempo per trovare la sua identità e puntare a una stagione dignitosa.
Con il giusto equilibrio tra nuove acquisizioni e lavoro tattico, la squadra potrà crescere e dire la sua nel campionato.