Maglie in provincia di Foggia? “Il Fatto”, un Travaglio con un chiodo Fitto
Errore di stampa o lapsus geografico? “Il Fatto Quotidiano” si è distinto ancora una volta, ma per aver traslocato Maglie, città salentina, nella provincia di Foggia. Un errore tanto bizzarro quanto emblematico di una certa ossessione politica.
Nella biografia del Ministro Raffaele Fitto in una pagina del quotidiano di Marco Travaglio si legge: Raffaele Fitto, nato a Maglie in provincia di Foggia….
Apriti cielo, nella città salentina si sono infuriati, sia perchè sono orgogliosi della loro appartenenza al Salento, sia perchè è stato toccato il loro concittadino più illustre che oltre ad essere Ministro sta per diventare Presidente della Commissione Europea.
Questa la perplessità che si sarebbe impadronita dei lettori di “Il Fatto Quotidiano” nel visionare l’edizione del 30 agosto, dove per un misterioso capriccio della redazione, la cittadina di Maglie si è trovata catapultata in provincia di Foggia.
Non è raro che un giornale faccia un errore, noi ne facciamo tanti, ma quando il giornale in questione è guidato da una penna acuta come quella di Marco Travaglio e l’errore riguarda la geografia politica in un contesto così caricato, non si può fare a meno di sollevare un sopracciglio (o due).
E quando questo scivolone geografico si tinge dei colori della politica, ecco che il sipario si alza su una commedia degli errori che sembra avere come protagonista, volente o nolente, Raffaele Fitto.
Raffaele Fitto, figura di spicco del centrodestra e orgoglio pugliese, è spesso al centro delle attenzioni del “Fatto” insieme alla premier e a tutto l’attuale Governo.
Ecco allora che un banale errore di stampa diventa lo spunto per una riflessione più ampia: è possibile che l’ossessione per Fitto abbia confuso perfino le coordinate geografiche nella mente dei redattori?
Maglie, rinomata per essere la città natale di Aldo Moro e per la sua fervente cultura salentina, meriterebbe sicuramente di essere discussa per temi più nobili che non per essere stata “spostata” su carta nella Daunia.
L’incidente ha scatenato una tempesta sui social media, con hashtag impertinenti come #MaglieNonSiMuove e #FattoGeografico che hanno riscosso un inaspettato successo.
I cittadini magliesi, fieri del loro legame con la terra salentina, hanno risposto con un misto di indignazione e ironia, ribadendo la loro posizione non solo sulla mappa, ma anche nel cuore culturale dell’Italia.
Ad oggi, la redazione del “Fatto” non ha fatto la rettifica. Tuttavia, l’episodio ha lasciato nell’aria una domanda sospesa: questo scivolone sarà sufficiente a far riconsiderare al giornale la sua bussola politica, o sarà solo l’ultimo di una serie di gaffe che, pur nel loro essere involontariamente comiche, rischiano di minare la credibilità di un quotidiano che si vuole paladino della verità?
Ma la vera perla di questo disastro cartografico è il timing: Marco Travaglio, direttore del giornale e noto per la sua incisività, un mese fa ha partecipato al Salento Book Festival di Cutrofiano, a soli 8 km da Maglie.
Forse era distratto dalla bellezza del luogo, o forse la geografia non è mai stata il suo forte ed avrà pensato di trovarsi in provincia di Foggia, guarda caso dove è nato un politico che la sua mente mai abbandona: l’ex presidente del Consiglio Antonio Conte. Lui sì che è nato in provincia di Foggia precisamente a Volturara Appula.
I Magliesi non ci tengono allo scambio, Foggia si tenga il proprio campione e Maglie il suo, anche perchè il mercato calcistico si è chiuso ieri.
Per ora, Maglie rimane saldamente ancorata nelle sue coordinate geografiche e culturali, sfidando le redazioni disattente a una maggiore precisione.
E per “Il Fatto”, forse è il momento di aggiornare i suoi strumenti di navigazione, non solo geografici ma anche politici, per evitare che il chiodo fisso finisca per smarrire la strada della rigorosa informazione che promette di perseguire.