Tira volontariamente fuori un rigore. Dal calcio giovanile un esempio di sportività agli adulti.

Dal campo di calcio di Leverano, teatro della finale del campionato provinciale leccese Under 14, un gesto che nobilita lo sport e, prima di tutto, il suo giovane autore.
Sebastian Tesei è un giocatore della squadra del Novoli, che sta contendendo l’ambito titolo provinciale ai pari età della vicina società del Copertino. Sul punteggio di 0 a 0, l’arbitro assegna un rigore alla squadra del Novoli, giudicando falloso un intervento ai danni dello stesso Tesei. La squadra del Copertino protesta, come è costume fare in questi casi. Il giocatore del Novoli si confronta con i suoi compagni di squadra e con l’allenatore e decide volontariamente di calciare il rigore fuori. Lo fa perché riconosce onestamente di non aver subito alcun intervento falloso. Gli avversari ed il pubblico presente apprezzano chiaramente il suo gesto.
Ma la fortuna, è a volte anche la correttezza e l’onestà, premiano gli audaci e così, nel secondo tempo della partita, proprio Sebastian Tesei metterà a segno una delle due reti con le quali la sua squadra, il Novoli, si laureerà campione provinciale Under 14 per il secondo anno consecutivo.
Queste le dichiarazioni del protagonista della vicenda sportiva, ed educativa: “Quando l’arbitro ha assegnato il rigore, è stato un momento strano. Era la finale per cui abbiamo lavorato tutto l’anno e volevo vincerla. Ma l’avversario non mi aveva toccato ed ho detto subito la verità ai compagni e ad alla panchina. Siamo stati tutti d’accordo che non sarebbe stato giusto segnare così. Perciò ho calciato piano e fuori. Poi nel secondo tempo è arrivata la rete. Io e i miei compagni ce la siamo meritata, ed è stato più giusto vincerla con un goal regolare”.