A 35 Anni dalla tragedia ferroviaria: San Severo commemora le vittime
A distanza di tre decenni e mezzo dalla drammatica tragedia ferroviaria che colpì la stazione di San Severo nel territorio foggiano, l’amministrazione comunale ha tenuto una solenne cerimonia commemorativa. La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro presso il monumento commemorativo situato nella stazione. Alcuni familiari delle vittime erano presenti durante l’evento.
Il 3 aprile 1989, alle 16:12, il treno proveniente da Bari, il numero 12472, deragliò nella stazione di San Severo, causando la distruzione dell’intera parte meridionale dell’edificio e terminando la sua corsa vicino al piazzale antistante la stazione ferroviaria.
Il sindaco Francesco Miglio ha ricordato l’importanza di non dimenticare quella giornata, ancora viva nei ricordi di tutti nonostante siano trascorsi 35 anni. Ha reso omaggio al sacrificio delle otto persone che persero la vita nell’incidente e ai numerosi feriti, oltre a rendere omaggio ai concittadini che si adoperarono nei soccorsi nelle ore successive al tragico evento.
Miglio ha sottolineato il forte impegno della città nel tentativo di salvare vite umane e recuperare i corpi delle vittime rimaste sotto le macerie, definendo quella pagina di storia come una delle più tristi nella storia di San Severo.
Le vittime dell’incidente furono Nicola Carafa di San Severo, capogestione ferroviario, Ciro Vasciarelli di San Severo, assistente di stazione, Giovanni D’Anello di San Nicandro Garganico, manovratore ferroviario, Antonio Ognissanti di San Severo, dirigente movimento e capostazione titolare, Claudio Padalino di Foggia, macchinista, Domenico Iannitti di Apricena, macchinista, Michele Capotosto di San Severo, impiegato Fiat, e Luciano Accettulli di San Severo, imprenditore edile.