Braccialetto elettronico incastra fuggitivo a Massafra
In un inaspettato colpo di scena che ricorda le trame dei migliori gialli, un uomo di Massafra, già noto alle forze dell’ordine, ha tentato di fare il furbo evadendo dalla sua abitazione nonostante gli arresti domiciliari. Purtroppo per lui, il braccialetto elettronico incastra senza pietà, trasformandosi da semplice accessorio a testimone inconfutabile della sua fuga.
La vicenda si dipana nel cuore di Massafra, dove il nostro aspirante fuggitivo ha creduto di poter ingannare la sorveglianza tecnologica. Ma, come in ogni buon thriller che si rispetti, il twist è dietro l’angolo: il braccialetto, infallibile occhio elettronico, ha prontamente allertato i Carabinieri, che sono intervenuti senza indugi.
Il tentativo di giustificare l’ingiustificabile non ha sortito alcun effetto sui militari, che, di fronte alla flagranza di reato, non hanno avuto altra scelta se non quella di arrestare nuovamente l’uomo. Ironia della sorte, il fuggitivo è stato riaccompagnato a casa, dove ora dovrà affrontare la musica sotto lo sguardo ancora più vigile delle autorità.
Questa vicenda non solo conferma che il braccialetto elettronico incastra gli intenti di chi lo indossa se questi si allontana senza permesso, ma sottolinea anche l’efficacia della tecnologia nella prevenzione dei crimini. Nel frattempo, a Massafra, si scrive un nuovo capitolo nell’eterno duello tra astuzia umana e infallibilità tecnologica, con un chiaro vincitore per ora.