Arresto per furto aggravato a Trani messo a segno dalla Polizia di Stato che ha posto fine alle attività criminali di due andriesi arrestati oltre che per furto aggravato anche per ricettazione di targhe rubate e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
L’episodio ha avuto inizio con una chiamata d’aiuto da parte del proprietario di un’auto di grossa cilindrata alla Sala Operativa della Questura Barletta Andria Trani , il quale, uscendo da un ristorante dove si trovata per cena, ha scoperto il furto del suo veicolo vedendolo allontanarsi trainato da un’altra auto.
Le “Volanti“, dopo la segnalazione, si sono dirette verso una contrada dell’agro andriese conosciuta come luogo di smantellamento di auto rubate in provincia. Qui, gli agenti hanno sorpreso i due individui intenti a smontare parti (plastiche, plancia del cruscotto, sedili posteriori) dell’auto rubata a Trani e, nelle vicinanze, hanno trovato un’altra automobile parcheggiata utilizzata come “ariete” per il furto.
Colti di sorpresa dagli Agenti, i due malviventi, un quarantenne con precedenti che è stato associato, successivamente, alla casa circondariale di Foggia e un ventitreenne incensurato sottoposto a detenzione domiciliare, hanno opposto resistenza e cercato la fuga, aggredendo gli agenti con colpi al volto. Nonostante la violenza, gli agenti sono riusciti ad immobilizzarli.
All’interno dell’auto utilizzata per il furto, sono stati rinvenuti numerosi oggetti rubati, inclusi 12 centraline di varie marche automobilistiche, 10 chiavi di accensione, targhe contraffatte, radio ricetrasmittenti, un flex e altri attrezzi da lavoro e da scasso, oltre a un jammer. Tutti gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro.
La posizione degli indagati è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, e va sottolineato che, nonostante ci sia un arresto per furto aggravato, i due malviventi, in base al principio di presunzione di innocenza, non non possono considerarsi colpevoli fin quando non ci sarà una sentenza di condanna definitiva.
