Pugliese percorre 900km e arriva in ritardo alla prova preselettiva, esclusa dal concorso al Comune
Pugliese percorre 900km e arriva in ritardo alla prova preselettiva, esclusa dal concorso al Comune Non esiste una vera e propria regola per i ritardi dei candidati ai concorsi pubblici, ma la situazione cambia a seconda del caso specifico.
Il caso ha visto come protagonista una ragazza 25enne di Corato in provincia di Bari, laureata in giurisprudenza, candidata al concorso pubblico indetto dal Comune di Olgiate Olona in provincia di Varese, finalizzato al reclutamento di N.3 Istruttori amministrativi-contabili.
Nello specifico, la candidata in questione non è stata ammessa allo svolgimento della prova preselettiva, in quanto giunta in ritardo sul luogo del concorso, oltre l’orario limite delle 9:15.
La ragazza nonostante abbia avvisato per tempo l’Ente locale e dopo svariati tentativi di interazione con l’Ufficio risorse umane del Comune di Olgiate Olona, della Polizia locale del Comune e dell’addetto al centralino, non ha potuto espletare la prova.
Il sindaco di Olgiate Olona, Giovanni Montano: «Come Amministrazione non è opportuno entrare in questa vicenda. Posso solo dire che, da quanto ci risulta, il ritardo della candidata era superiore a quanto asserito e che la decisione di non ammetterla è stata presa proprio per evitare, in caso di successo, eventuali ricorsi da parte degli altri candidati, evitando così di violare il principio di parità di trattamento tra i partecipanti al concorso».
Il bando di concorso prevedeva “che solo la mancata presentazione nel giorno e nell’ora stabiliti comportasse l’esclusione dalla procedura concorsuale e non il ‘semplice’ ritardo”.
Il padre avvocato della ragazza, ha annunciato ricorso e che la donna ha diritto ad un risarcimento per danni morali e materiali, in proporzione anche alla possibilità di vincere il concorso, se non fosse stata esclusa per il ritardo.
E’ vero che la presenza di chi intende partecipare, nel luogo previsto per l’effettuazione della prova preselettiva concorsuale, è riconducibile ad una esclusiva scelta personale dell’interessato e che l’Amministrazione non è tenuta a considerare in senso giustificativo le ragioni dell’assenza del candidato all’ora prevista, né a convocare per una nuova sessione il concorrente non presentatosi puntualmente il giorno ed all’ora previsti, ma è anche vero che le ragioni della donna non risultano manifestamente irragionevoli e illogiche.