Bari, donna picchiata selvaggiamente e vessata per anni davanti al figlio. La Polizia arresta il marito 38enne
Bari, donna picchiata selvaggiamente e vessata per anni davanti al figlio. La Polizia arresta il marito 38enne Le Nazioni Unite hanno votato nel 1993 la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, nella quale questo tipo di violenza viene così definita: «Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata».
La violenza sulle donne è stata definita “un flagello mondiale” . Gli aggressori appartengono a tutte le classi sociali e compiono abusi fisici e sessuali su soggetti adulti e su minori, sul lavoro e in famiglia.
In Italia, nonostante le leggi che inaspriscono le pene e le misure cautelari, la violenza contro le donne sta assumendo dimensioni veramente preoccupanti.
Siamo di fronte a una delle tante violazioni dei diritti umani, al radicamento di un rapporto tra esseri umani che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne, a un meccanismo sociale che costringe le donne a vivere in una posizione subordinata rispetto agli uomini.
La Polizia di Stato in esito a delicate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, ha eseguito nei confronti di un soggetto di 38 anni di nazionalità albanese ma residente a Bari, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto responsabile di avere maltrattato la moglie con schiaffi e pugni, epiteti inenarrabili quali “mucca, ladra etc etc” per anni, alla presenza del figlio piccolo e all’interno delle mura domestiche.
Le indagini hanno portato alla luce una relazione coniugale contrassegnata da abituali episodi di maltrattamenti fisici e verbali poste in essere dall’uomo nei confronti della donna e dei familiari intervenuti per difenderla, a causa del carattere violento e geloso dell’uomo.
L’atteggiamento di prevaricazione di quest’ultimo, veniva alimentato da profondo astio verso la famiglia di origine della donna, alla quale veniva impedito addirittura di incontrare i suoi familiari. Proprio costoro, in più occasioni, avevano impedito all’uomo di portare a termine l’intento delittuoso.
Le risultanze investigative, acquisite dalla Squadra Mobile di Bari nel corso delle indagini, hanno consentito di ottenere un immediato provvedimento restrittivo a carico del soggetto, in forza del quale lo stesso è stato arrestato e condotto in carcere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria con l’accusa di violenza nei confronti della moglie, di una coetanea italiana e, minacce aggravate nei confronti del suocero.