Luca Dell’Atti rassegna le dimissioni dopo la pubblicazione della foto a testa in giù di Giorgia Meloni
IL PRESIDENTE DEL MUSEO CIVICO DI OSTUNI CEDE ALLE PRESSIONI DEL SINDACO POMES
Luca Dell’Atti, presidente del Museo civico di Ostuni, ha rassegnato quest’oggi le dimissioni al sindaco Angelo Pomes, a seguito della pubblicazione, sul suo profilo Instagram, di una foto del Primo ministro Giorgia Meloni a testa in giù, con implicito riferimento ai fatti che riguardarono Benito Mussolini a piazzale Loreto nel 1945. La foto che ritraeva Giorgia Meloni era presa da un post che il Presidente del Consiglio aveva, a sua volta, pubblicato in occasione della Giornata del Ricordo sulle vittime delle foibe.
Si chiude così una ferocissima polemica mediatica, che aveva visto scendere in campo anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e altri esponenti di rilievo del mondo politico, regionale e nazionale. Il Ministro, in particolare, pur facendo presente come la nomina e l’eventuale revoca di un presidente di un museo cittadino non spetti al ministero della Cultura, aveva fatto presente che la carica di un ente che fa cultura del territorio impone di mantenere equilibrio e compostezza nella manifestazione delle proprie idee. I consiglieri di centro-destra in Regione invece, a partire dal coordinatore provinciale Luigi Caroli, avevano chiamato in causa il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, dove Dell’Atti svolge il ruolo di ricercatore di Diritto Costituzionale, per sondare il suo parere riguardo l’opportunità di continuare ad avvalersi della collaborazione di Dell’Atti il quale, aveva ricevuto l’incarico a ricoprire il ruolo di presidente del museo civico nello scorso dicembre.
Il professore aveva per la verità cancellato il post e provveduto pubblicamente a scusarsi: “La leggerezza del mio gesto mediatico non ha nulla a che fare con la mia personalità, tutt’altro che violenta. La mia famiglia, la mia storia politica, la mia professione, le mie amicizie dimostrano la mia completa lontananza da modalità e messaggi violenti di qualunque tipo”. Tuttavia, aveva continuato: “la dimensione mediatica è del tutto sproporzionata all’effettività del gesto, in considerazione del luogo del momento e del canale tramite il quale è stato veicolato. Una storia instagram non ha niente a che fare con la gestione del Museo di Ostuni. Respingo qualunque accusa relativa all’ “agibilità democratica” della gestione del Museo, come qualcuno ha detto”.
Tuttavia, l’amministrazione comunale di Ostuni non ha minimamente gradito il polverone sotto al quale si è suo malgrado trovata. E lo stesso professore ci pare peccare di ingenuità quando asseriva che una foto pubblicata sui social sia meno grave di pubblica dichiarazione, dal momento che questi canali hanno rilevanza del tutto equivalente ormai ai fini dell’espressione e dell’ufficialità delle proprie convinzioni, tanto più quando si hanno incarichi nelle pubbliche istituzioni.
La pressione fatta quindi dal sindaco Pomes nel faccia a faccia con Dell’Atti, ha sortito quindi l’effetto di far tornare sui suoi passi il professore, il quale ha pubblicato il seguente comunicato:
“Con riferimento alle note vicende dei giorni trascorsi che mi hanno visto personalmente sottoposto a un’intollerabile gogna mediatica, al fine di tutelare la mia serenità personale, l’onorabilità delle mie condotte e del mio nome, primariamente nella città di Ostuni; al fine di tutelare l’immagine dell’istituzione Museo, ente di promozione culturale e scientifica, dall’indebito clamore sollevato; al più alto fine di tutelare l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ove con nota e riscontrata professionalità presto servizio, i suoi studenti, dottorandi e colleghi tutti da speculazioni sono, con la presente, a rassegnare le mie dimissioni dalla carica di presidente dell’Istituzione Museo delle civiltà preclassiche della Murgia meridionale”.
Il sindaco Pomes, prendendo atto ed accettando le dimissioni, ha ribadito la stima immutata per le competenze e la professionalità di Dell’Atti, ma ha dichiarato che per difendere l’onorabilità dell’ente Museo, del Comune nonché per favorire il ritorno alla tranquillità personale del professore, sia stata presa chiaramente la decisione più opportuna.
(Nella foto di copertina, il sindaco di Ostuni Pomes ed il professore Dell’Atti con occhiali)