Ecco quanto guadagneranno Sindaco, Consiglieri e Assessori a Taranto, le cifre sono da urlo
Il nuovo anno si apre con una buona notizia per gli amministratori locali italiani, che vedono aumentare le proprie indennità grazie alla legge finanziaria del 2022 (l.234/2021), l’ultima del governo Draghi. Questa riforma, distribuita su tre anni, ha portato a un significativo aumento delle indennità, completando così un processo di raddoppio degli stipendi degli amministratori in un periodo di tempo relativamente breve.
La legge di bilancio del 2022 ha introdotto incrementi graduati, con un aumento del 45% nel 2022, del 68% nel 2023 e il completo effetto da quest’anno. Tale incremento, se da un lato potrebbe essere considerato consistente, è stato giustificato come necessario per sostenere l’impegno a tempo pieno in politica e per compensare adeguatamente coloro che, trascurando i propri impegni personali e professionali, dedicano il proprio tempo al servizio della comunità.
I sindaci, soprattutto di comuni più grandi come Taranto, sono tra coloro che beneficeranno di questi aumenti. Questi amministratori locali svolgono compiti ad elevata responsabilità, spesso privi di tutele giuridiche e soggetti a sanzioni penali ed erariali. La nuova norma (art. 1, comma 583) stabilisce che, a partire dall’1 gennaio 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario sarà parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni, in base alla popolazione e alle funzioni del comune.
Ad esempio, nel caso di Taranto, un capoluogo di provincia con oltre 100.000 abitanti, il sindaco vedrà un aumento considerevole, passando da 9.173,08 euro lordi a 11.040 euro lordi. Le indennità per vicesindaci, assessori e presidenti di consiglio comunale sono stabilite in proporzione a quella del sindaco.
Il vicesindaco di Taranto, per esempio, riceverà un’indennità mensile di 8.280 euro lordi, mentre agli assessori verrà corrisposto un importo di 7.176 euro lordi al mese. I presidenti dei consigli comunali, sempre nei capoluoghi di provincia con oltre 100.000 abitanti, riceveranno un’indennità mensile di 7.176 euro lordi.
La legge di bilancio del 2022, tuttavia, non menziona le somme percepite dai consiglieri comunali. In tali capoluoghi di provincia, il gettone è stabilito a 32,53 euro lordi, con la possibilità per ogni comune di deliberare una cifra maggiore, purché il compenso mensile non superi un quarto dell’indennità massima del sindaco. Di conseguenza, il compenso massimo nel 2024 per i consiglieri comunali sarà di 2.760 euro lordi al mese.