Indagato il Commissario dei Giochi del Mediterraneo per Eliporto abusivo: “Tutto trasparente”, sostiene Ferrarese
La Procura di Brindisi ha chiuso le indagini sull’eliporto abusivo nel resort Lena boutique di Oria, coinvolgendo nel fascicolo il Commissario dei Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese. L’inchiesta, aperta nel 2021, si concentra su presunti abusi edilizi commessi nella realizzazione del resort dalla società M&G, di cui Ferrarese era amministratore unico.
Secondo quanto riportato da Repubblica, i magistrati, sulla scorta di un ricorso al Tar, intendono approfondire la questione degli abusi ipotizzando che “il manufatto, sebbene realizzato sul piano terra, possa in qualche modo disturbare il cono visuale del castello cittadino”.
Il Commissario Ferrarese, attualmente impegnato come commissario straordinario ai Giochi del Mediterraneo, ha risposto alle accuse dichiarando a Repubblica: “Chiariremo tutto. Il tecnico ha ritenuto che bastasse una semplice scia e non un’autorizzazione paesaggistica. Ma è tutto più che trasparente”.
L’imprenditore ha continuato sottolineando: “Non abbiamo costruito un metro cubo di nulla. Non si tratta di una nuova costruzione, ma della manutenzione straordinaria di una villa degli anni Settanta che è rimasta chiusa e abbandonata per trent’anni. Per la piscina, abbiamo ottenuto una sanatoria. Se l’eliporto, anche se di dimensioni ridotte, sarà ritenuto abusivo nonostante sia stato realizzato al piano terra, provvederemo a smantellarlo”.
L’indagine, quindi, si concentra sulla conformità della struttura e sulla sua impattualità visiva rispetto al contesto cittadino. Ferrarese, assicurando trasparenza e disponibilità a risolvere la situazione, si prepara a difendersi dalle accuse avanzate dalla Procura di Brindisi.