Detenuto estorce denaro dal carcere con un cellulare: arrestato a Bari
La Polizia di Stato ha arrestato un detenuto che estorceva denaro dal carcere servendosi di un telefono cellulare. L’uomo, legato a un clan criminale locale, ha minacciato due persone, padre e figlio di Bari, chiedendo 20 mila euro. L’operazione è avvenuta il 22 settembre dopo una rapida indagine.
Detenuto estorce denaro dal carcere con un cellulare
Le indagini sono partite lo scorso agosto, quando una delle vittime ha presentato denuncia alla Squadra Mobile di Bari. Durante una videochiamata, il detenuto ha richiesto denaro e ha intimato pesanti minacce al figlio del denunciante. Inoltre, ha imposto che la somma venisse consegnata a persone di sua fiducia, lasciando intendere gravi conseguenze in caso di rifiuto.
Arresto e indagini della Polizia di Stato
Il 22 settembre gli investigatori sono entrati nel carcere e hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare. Successivamente hanno perquisito la cella, trovando un telefono cellulare che sarà sottoposto ad analisi tecniche. Grazie a questo intervento è stato possibile interrompere l’attività estorsiva e avviare ulteriori approfondimenti. Inoltre, l’episodio dimostra quanto la Polizia di Stato sia attiva nel contrasto all’uso illecito di dispositivi elettronici in carcere.
Procedimento e prospettive future
Attualmente il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, la responsabilità dell’indagato dovrà essere accertata in tribunale, dove accusa e difesa si confronteranno in contraddittorio. Intanto, gli investigatori continueranno a monitorare il fenomeno delle estorsioni mafiose. Inoltre, saranno intensificati i controlli nelle strutture detentive per prevenire altri episodi simili.
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