Imponente operazione DDA: arresti eccellenti appartenenti alla SCU | TUTTI I NOMI
In un’operazione congiunta tra la Polizia di Stato di Brindisi e la Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, è stata sferrata oggi un’importante mossa contro il traffico di droga nell’area. L’azione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del Tribunale di Lecce, ha visto la partecipazione della Squadra Mobile di Brindisi e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, con il supporto di diverse unità specializzate.
Numerosi soggetti sono stati arrestati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP presso il Tribunale di Lecce. Gli arrestati sono gravemente indiziati di associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e dirette dal Sostituto Procuratore della D.D.A di Lecce, dott.ssa Carmen RUGGIERO, hanno rivelato l’esistenza e l’operatività di un’associazione criminale che si dedica al traffico di droga. La banda, composta da due gruppi distinti, avrebbe operato a nord della provincia di Lecce e a sud della provincia di Brindisi.
Il capo dell’organizzazione, identificato come Salvatore PERRONE, noto come “friculino”, avrebbe avuto un ruolo chiave nell’imporre prezzi e distribuzione della sostanza stupefacente. Le attività investigative hanno evidenziato la presenza di una struttura associativa gerarchica, con ruoli chiaramente definiti tra i partecipanti. L’associazione avrebbe ottenuto le forniture di droga da diverse fonti, comprese quelle provenienti da Calabria, Fasano e Lucania.
L’operazione ha portato al sequestro di considerevoli quantità di marijuana, hashish, cocaina ed eroina. Inoltre, sono emersi elementi indicativi del coinvolgimento della ‘ndrangheta nella gestione del traffico illecito di stupefacenti e armi nei territori di S. Pietro Vernotico, Squinzano e Trepuzzi.
Alcuni degli arrestati, noti per le loro connessioni con capi storici detenuti della sacra corona unita, avrebbero esercitato pressioni intimidatorie e minacce per imporre il pagamento di quote sulla vendita di droga da parte di terzi.
Le perquisizioni eseguite contemporaneamente agli arresti hanno portato al rinvenimento di armi, tra cui un fucile mitragliatore israeliano di tipo IMI Uzi, e altri esplosivi, indicando la pericolosità dell’associazione.
L’operazione rappresenta un duro colpo al traffico di droga e alle organizzazioni criminali che ne sono responsabili nell’area, dimostrando l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite di tale portata.
Sono stati tradotti in carcere
- Giovanni Caputo, 41enne di San Pietro Vernotico
- Alessio Catania, 39enne di Trepuzzi
- Carlo Coviello, 46enne di Trepuzzi
- Stefano Elia, 48enne residente a Casalabate (marina di Trepuzzi e Squinzano)
- Luigi Giordano, 52enne di San Pietro Vernotico
- Marcella Mercuri, 47enne di Sannicola
- Antonio Monticelli, 45enne di Campi Salentina
- Massimiliano Renna, 49enne di Trepuzzi
- Vincenzo Catalano, 44enne di Trepuzzi
- Raffaele Pietanza, 42enne di San Pietro Vernotico
- Salvatore Perrone, 57enne di Trepuzzi
- Cesare Sorio (detto Alberto), 36enne di San Pietro Vernotico
- Luana Perrone, 39enne di Trepuzzi
- Massimiliano De Marco, 52enne di San Pietro Vernotico
Risultano indagati a piede libero:
- Fabrizio Annis, 42enne di San Pietro Vernotico
- Gimmi Annis, 41enne di San Pietro Vernotico
- Maurizio Carratta, 58enne di Brindisi
- Giampaolo Elia, 23enne di Torchiarolo
- Elvis Gabaj, 36enne cittadino albanese residente a Trepuzzi
- Cristian Lazzari, 40enne di Trepuzzi
- Maria Dayana Marchello, 28enne di Lecce
- Mosè Monticelli, 28enne di Novoli
- Marco Palma, 32enne di San Pietro Vernotico
- Alessio Serratì, 30enne di San Pietro Vernotico
- Mauro Vitale, 30enne di San Pietro Vernotico.