Furto audace in chiesa a Galatina: risolto il mistero

Un recente furto audace in chiesa a Galatina ha messo in allarme la comunità locale. La Chiesa Matrice S. Pietro e Paolo è stata il teatro di un inquietante episodio, risolto grazie alla prontezza del parroco Don Lucio Greco e l’efficace intervento delle forze dell’ordine.
Durante la celebrazione della Santa Messa, Don Greco notava che ignoti avevano violato il sacro spazio del Tabernacolo. I ladri hanno tentato di asportare preziosi oggetti sacri, tra cui una pisside in ottone e reliquie antiche in argento. Il furto audace in chiesa a Galatina si è rivelato un attacco non solo al patrimonio religioso, ma anche al cuore spirituale della comunità.
Alla luce dei fatti, il parroco ha subito consultato le registrazioni dell’impianto di video-sorveglianza. Le immagini hanno rivelato un sospetto inaspettato: un uomo, noto come Alì, che aveva recentemente visitato la chiesa chiedendo aiuto economico. Questa svolta nel caso del furto audace in chiesa a Galatina ha permesso alle forze dell’ordine di agire rapidamente.
Gli agenti del Commissariato di PS di Galatina hanno rintracciato l’uomo, un quarantenne residente nella vicina frazione di Noha. Dopo iniziali tentennamenti, l’uomo ha confessato il furto, ma negato di aver preso gli altri oggetti scomparsi. Fortunatamente, la pisside è stata recuperata e restituita alla chiesa.
Il caso del furto audace in chiesa a Galatina evidenzia l’importanza della sicurezza nelle istituzioni religiose e il valore della collaborazione tra comunità e autorità. L’episodio, pur avendo creato iniziale sconcerto, ha rafforzato il legame tra i fedeli e dimostrato la resilienza e l’unità della comunità di Galatina di fronte alle avversità.