MELUCCI UFFICIALMENTE IN ITALIA VIVA: “COL SINDACO DI TARANTO VI SIETE PRESI UN PERSONAGGIO SCOMODO”

di Claudio Leone
“Saluto con grandissimo piacere il fatto che un amico che ha dimostrato di avere una grande capacità di gestire la sfida verso la decarbonizzazione come Rinaldo Melucci sia oggi qui con noi per iniziare, o meglio riprendere un lavoro iniziato insieme” con queste parole Matteo Renzi accoglie il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci nel suo partito, Italia Viva, durante l’apertura dell’assemblea nazionale del partito, anche se ammette “talvolta abbiamo avuto anche elementi di discussione”.
Matteo Renzi forse fa riferimento al ricorso che Melucci sostenne proprio contro uno dei decreti “salva Ilva” del governo Renzi nel 2017, ma una cosa è certa ovvero la parola d’ordine della nuova alleanza: decarbonizzazione.
Melucci è il primo a intervenire in assemblea subito dopo Matteo Renzi e, parlando di sé in terza persona afferma:” Col Sindaco di Taranto vi siete presi un personaggio scomodo perché viene citato personalmente da Arcelor Mittal il giorno che emette un’ordinanza tentando di fermare gli impianti che di quello stabilimento rilasciano benzene. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità ogni settimana dopo un picco di benzene abbiamo cinque nuovi casi di leucemia nella fascia d’età 0-14 al quartiere Tamburi”.
In un tweet la giornalista Annarita Digiorgio contraddice Melucci su questa affermazione “non esiste nessuno studio dell’Istituto Superiore di Sanità che dica che la settimana dopo i picchi di benzene ci sono a Taranto cinque bambini in più con la leucemia. Nessuno. E non so se vi rendiate conto cosa significhi avere un Sindaco che lanci un allarme del genere”.
In un passaggio del suo intervento Rinaldo Melucci parla all’assemblea di come abbia fatto digerire ai consiglieri comunali della sua maggioranza l’ingresso di Italia Viva:” Abbiamo fatto diventare IV il primo gruppo consiliare di una città di duecentomila abitanti, con le pressioni del Movimento 5 Stelle e Europa Verde che hanno ideologicamente l’idea che Matteo Renzi e Italia Viva siano pro-Ilva e non pro-Taranto, e quindi spiegare che dentro la salvaguardia di una produzione riconvertita esista la via di fuga per la sostenibilità di una comunità è stato faticoso”.
Tra i consiglieri più duri da convincere erano probabilmente anche Luca Contrario e Antonio Lenti, storici ambientalisti sempre pronti a manifestare contro Renzi in visita a Taranto, spesso insultandolo, ma oggi politicamente inoffensivi e docili nei confronti dei renziani.
L’unico graffio lo da Luca Contrario, affidandosi a Facebook e alla sua ironia “scopro oggi che anche il noto attivista NO ILVA e PRO TARANTO Matteo Renzi è sulle nostre posizioni. Probabilmente il mio essere “ideologizzato” non mi aveva permesso di rendermene conto prima”. Ciò che si capisce da questo scambio a distanza Melucci – Contrario è che la chiusura dell’Ilva non è ormai più in calendario, e che perciò sono disposti ad aspettare dieci anni per risolvere il problema ambientale della città, praticamente la posizione di Renzi ai tempi della Presidenza del Consiglio.
Infine Rinaldo Melucci non risparmia uno schiaffo al suo padrino politico, ora rinnegato, Michele Emiliano:” Non avevo mai fatto politica, nel 2017 divento Sindaco e prendo tranvate di tutti i tipi, in una regione in cui c’è Michele Emiliano non è facile esprimersi, a mie spese ho imparato quali sono le regole della politica”
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Un vecchio e scomodo Politico, ormai scomparso, avrebbe sarcasticamente commentato:
” Avete la faccia come il c…!
Comunque, con questa “giravolta spaziale” possiamo affermare che adesso Taranto è salva!