I FONDI DEI GIOCHI DEL MEDITERRANEO PER SPONSORIZZARE EVENTI
di Claudio Leone
Il comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026 ha speso 65.000 euro nel 2023 per sponsorizzare quattro eventi: Medimex, Il Libro Possibile, Torneo Internazionale dei Due Mari e Collegiale della nazionale italiana seniores maschile di pallavolo, Campionato Italiano di Aquathlon. Il Comitato è al centro delle polemiche da mesi a causa dell’incapacità di produrre in tempo i progetti definitivi degli impianti da realizzare entro il 2026, ma leggendo la delibera n. 6/23 del 10 luglio 2023 si nota invece una frenetica attività nel contribuire ad eventi, festival e manifestazioni sportive. Il contributo più corposo va al Medimex, il famoso festival musicale internazionale che arriva a Taranto nel 2018 grazie all’impegno dei due artisti tarantini Michele Riondino e Antonio Diodato. Al Medimex, tramite l’accordo con Teatro Pubblico Pugliese, va un contributo di 30.000 euro. Durante il festival le immagini dei Giochi sono state proiettate costantemente sul palco, resta da capire quale pubblicità abbia ottenuto la manifestazione sportiva visto che la maggioranza delle persone che compra il biglietto è di Taranto e probabilmente già sa dei Giochi del Mediterraneo. All’associazione culturale Artes invece vanno 10.000 euro come contributo per la manifestazione “il Libro Possibile 2023” che si è tenuta a Luglio a Polignano a Mare. Alla Federazione Italiana Pallavolo un contributo di 20.000 euro per portare a Taranto la nazionale maschile per due eventi tenuti a Taranto quest’estate. Infine alla ASD Triathlon Taranto vanno 5.000 euro per l’organizzazione del Campionato Italiano di Aquathlon, ovviamente anche in questo caso a Taranto. Questi contributi sono stati ratificati dal consiglio direttivo alla presenza di Rinaldo Melucci (firmatario della delibera) e di Elio Sannicandro (interdetto dai pubblici uffici per delle presunte mazzette). Oltre a loro erano presenti Giovanni Malagò e Chiara Mirabella del CONI, e il presidente del collegio dei revisori Michele Di Fonzo