Tragedia sul lavoro: muore operaio ad Andria
Una terribile fatalità ha colpito la comunità di Andria, causando la morte del giovane operaio 38enne, Raffaele Sardano. Il tragico incidente è avvenuto ieri pomeriggio presso l’oleificio Agrolio Srl, situato lungo la provinciale 231 in direzione Canosa, mentre il territorio era in piena attività per la campagna olearia.
Durante l’incidente, che ha scosso l’intera struttura, i colleghi del giovane Raffaele si sono trovati sotto shock all’arrivo dei soccorsi. Da una prima ricostruzione, sembra che l’incidente sia stato causato dall’esplosione di un tubo nel sistema di drenaggio che separa l’acqua dall’olio, a causa di una possibile irregolare pressione dell’aria, mentre l’operaio operava nel frantoio.L’operaio era stato incaricato di disostruire dei tubi che conducevano dal decanter dell’olio ai silos del piano interrato. Nel tentativo di eseguire questa operazione, ha svitato una crociera bullonata, operazione che pare sia avvenuta con la macchina accesa. Purtroppo, il tubo ha ceduto sotto la forte pressione, causando un tragico trauma cranico che ha portato alla perdita del giovane Raffaele.In seguito all’incidente, il macchinario coinvolto è parzialmente andato in fiamme, richiamando sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri.
Sono stati i carabinieri a dare l’allarme al 115 per la segnalazione dell’incendio. Gli operatori sanitari del 118, chiamati per i soccorsi, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 38enne a causa del grave trauma cranico.Sul luogo dell’incidente, è intervenuta la pm di turno, Francesca Valerio, che ha avviato un’inchiesta per stabilire con precisione la dinamica degli eventi.
La struttura in questione è stata posta sotto sequestro, e sul posto lavorano anche gli agenti della polizia di Stato della questura di Andria, insieme ai colleghi della scientifica, oltre al personale Spesal della Asl Bat.L’operaio, regolarmente assunto nell’azienda, lascia la moglie incinta e un figlio di tre anni.
Il segretario generale della Uil Puglia, Gianni Ricci, ha commentato la tragedia, sottolineando la necessità di interventi più decisi per affrontare il persistente problema degli incidenti sul lavoro.”I controlli sono ancora insufficienti”, ha dichiarato il sindacalista, “occorrono più risorse e norme più severe per perseguire l’obiettivo di zero morti sul lavoro.
È indispensabile creare una cultura della sicurezza fin dalle scuole e istituire una procura speciale per le morti sul lavoro.”La Puglia continua a registrare uno dei più alti tassi di incidenti mortali sul lavoro in Italia, con 46 incidenti solo nel mese di settembre di quest’anno, di cui tre nella provincia Bat.
La sindaca Giovanna Bruno ha reso omaggio alla vittima nel Consiglio comunale, esprimendo la propria vicinanza e solidarietà alla famiglia colpita da questa tragica perdita.