Liste di attesa, secondo Lopaco la Puglia è tra le Regioni virtuose
Il Consigliere Regionale Lopalco (Pd) riflette sui dati Agenas e sugli approcci necessari per affrontare il problema delle liste d’attesa in Puglia
In Puglia, il tema delle liste d’attesa nella sanità pubblica ha attirato l’attenzione pubblica. Tuttavia, secondo il Consigliere Regionale Lopalco del Partito Democratico, l’analisi dei dati forniti da Agenas suggerisce che, in un contesto nazionale complesso, la Puglia si colloca tra le regioni virtuose, superando addirittura realtà come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Tuttavia, il Consigliere ammette che negare l’esistenza del problema sarebbe un grave errore. L’urgenza di affrontare la questione è innegabile, ma deve essere affrontata con serietà, evitando atteggiamenti populisti e strumentalizzazioni propagandistiche.
Lopalco sottolinea che, nelle settimane recenti, ha contribuito a bloccare in Consiglio Regionale interventi legislativi che avrebbero potuto alimentare questo approccio superficiale al problema. Gridare contro le liste d’attesa e individuare presunte inefficienze tra i direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali, afferma, serve solo a creare confusione tra i cittadini e ad erodere ulteriormente la già fragile fiducia nella sanità regionale e nei professionisti che la servono quotidianamente, spesso con enormi sacrifici.
Le liste d’attesa, continua Lopalco, sono il risultato di una politica sanitaria che, per anni, ha trascurato i reali bisogni dei cittadini, concentrando gli sforzi sulla moltiplicazione delle prestazioni senza valutare attentamente quali siano effettivamente necessarie e cruciali per la salute delle persone. Questo approccio, potremmo dire, privilegia i numeri rispetto alla sostanza.
Per risolvere questa problematica, Lopalco suggerisce due tipi di intervento: uno culturale e uno strutturale. Da un lato, è fondamentale coinvolgere i cittadini, spesso inclini a prenotare esami e visite specialistiche che potrebbero non essere essenziali. Dall’altro, è cruciale stabilire una solida alleanza tra cittadini e istituzioni sanitarie.
Ciò che non è accettabile, conclude Lopalco, è il ricorso a facili strumentalizzazioni delle istituzioni per guadagnare titoli di giornale, senza affrontare realmente il cuore del problema.
In conclusione, la posizione di Lopalco suggerisce un approccio riflessivo e responsabile per affrontare la questione delle liste d’attesa in Puglia, mettendo in risalto la necessità di coinvolgere attivamente la comunità e di adottare soluzioni strutturali per migliorare l’efficienza del sistema sanitario regionale.