Giovane detenuto riportato in carcere: si presenta a scuola con la droga
Alessio Intrepido, un 20enne leccese già sotto detenzione domiciliare con braccialetto elettronico per accuse di spaccio, è stato riportato in carcere dai carabinieri della stazione di Santa Rosa, guidati dal luogotenente Damiano Pascali.
Durante uno dei servizi di prevenzione contro il traffico di sostanze stupefacenti vicino a scuole, ordinato dal comando provinciale dei carabinieri Lecce, i militari hanno controllato il giovane nelle vicinanze di un istituto scolastico, trovandolo in possesso di una dose di hashish. Durante i successivi accertamenti sul suo telefono cellulare, sono stati rinvenuti messaggi che suggerivano un’attività di vendita di droga.
L’intera vicenda è stata segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, che ha condiviso l’attività investigativa dei carabinieri. In seguito, è stata emessa una misura di aggravamento della posizione del giovane.
Il provvedimento di aggravamento è stato notificato al 20enne, che è stato condotto presso la casa circondariale di Borgo San Nicola. Va ricordato che Intrepido era già stato incarcerato a maggio, quando è stato trovato in possesso di mezzo chilo di droga (hashish e marijuana) e contanti. Anche in quell’occasione si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a seguito di arresti precedenti. Tuttavia, secondo l’accusa, aveva continuato l’attività illegale.
Ad aprile, invece, era stato fermato e perquisito nei pressi del Convitto Palmieri, noto luogo di ritrovo per giovani a Lecce, dove spesso si sono verificati episodi di spaccio. Era stato sorpreso a cedere dosi di droga. Con lui c’erano un 18enne di Cavallino e un minore. Di recente, proprio in quella zona, è stato arrestato un 15enne, sospettato di essere coinvolto in attività simili.
Dopo l’estate, il 20enne aveva ottenuto il permesso di frequentare una scuola serale in un istituto leccese, come parte di un percorso formativo. Tuttavia, i carabinieri si sono recati anche lì per garantire che non ci fossero episodi preoccupanti o spiacevoli. Durante un controllo, è stato trovato in possesso di una dose di hashish. Le conversazioni trovate sul telefono lo hanno poi portato a essere accusato di spaccio.
Il giovane avrà modo di chiarire la sua posizione, se lo desidererà, nelle prossime ore.