Uva a prezzi da fame, a Taranto sit-in di protesta dei viticoltori pugliesi
Venerdì 15 settembre 2023, alle 10, manifestazione e conferenza stampa di CIA davanti alla Prefettura di Taranto
Al Prefetto sarà consegnato un documento di proposte per sollecitare l’azione del Governo
Delegazioni di produttori vitivinicoli da tutta la Puglia contro la speculazione sul valore dell’uva
TARANTO – Un grido di allarme risuonerà venerdì 15 settembre alle ore 10 davanti alla Prefettura di Taranto, quando i viticoltori pugliesi uniranno le loro voci in un sit-in regionale organizzato dalla CIA Agricoltori Italiani di Puglia. Delegazioni di produttori vitivinicoli provenienti da ogni angolo della Puglia convergeranno nel capoluogo jonico, accompagnati da parlamentari, consiglieri regionali e sindaci, per denunciare la crisi che sta travolgendo il settore.
Le vendemmie di quest’anno si sono rivelate particolarmente cruente per i viticoltori, afflitti da una combinazione nefasta di fattori. La peronospora ha colpito duramente, causando un crollo drammatico della produzione. A ciò si aggiungono costi di produzione alle stelle e una svalutazione inaccettabile del prezzo dell’uva, conseguenza di manovre speculative gravissime.
La CIA Agricoltori Italiani di Puglia, di fronte alla Prefettura di Taranto, organizzerà una conferenza stampa per delineare le azioni e le misure essenziali che chiede al Governo per affrontare questa crisi senza precedenti nel settore vitivinicolo. Al Prefetto di Taranto sarà consegnato un documento dettagliato che, oltre a fornire una fotografia precisa della disperata situazione, presenterà una serie di proposte concrete con cui la CIA Agricoltori Italiani di Puglia intende spingere il Governo all’azione.
Tra i presenti al sit-in e alla conferenza stampa, si distinguerà Gennaro Sicolo, presidente della CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, figura di spicco nel mondo agricolo che si è sempre battuto per la tutela degli interessi dei produttori. La sua presenza sottolinea l’importanza cruciale di questa mobilitazione che va ben oltre i confini regionali.
In un contesto in cui il futuro dei viticoltori pugliesi è in bilico, questa manifestazione rappresenta un appello urgente a istituzioni e decision-maker affinché si adoperino per sostenere un settore che è fondamentale per l’economia della regione e per la ricchezza culturale del nostro Paese.