Intensificati i controlli del Comando provinciale dei Carabinieri di Lecce per un’estate sicura
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce continua ad attuare una serie di serrati servizi di controllo del territorio su tutto il territorio della provincia al fine di garantire un’estate sicura. Questi sforzi sono finalizzati principalmente alla prevenzione di furti e altri reati predatori, oltre a contrastare attivamente lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Negli ultimi giorni, le operazioni condotte dai militari dell’Arma hanno portato a risultati significativi, tra cui l’arresto di due individui in situazioni separate e numerose denunce a piede libero per varie violazioni del codice penale.
Uno dei recenti interventi si è verificato a Porto Cesareo, durante un servizio straordinario di controllo del territorio mirato a contrastare l’abusivismo commerciale, l’occupazione del demanio marittimo e le violazioni ambientali. In collaborazione con personale della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della Polizia locale, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato due uomini e denunciato tre individui, tutti originari del Marocco. Questi soggetti si sono rifiutati di fornire le proprie generalità, ostacolando così le operazioni di censimento del materiale.
L’operazione si è concentrata sulla spiaggia di Torre Chianca, dove i fermati hanno tentato di ostacolare i Carabinieri strappando le buste dalle loro mani e lanciando la merce tra gli ombrelloni nel tentativo di evitare il sequestro. Il materiale sequestrato, del valore complessivo di circa 20.000 euro, è stato posto sotto sequestro e custodito presso un’area comunale. Inoltre, grazie a questa azione, sono stati restituiti circa 50 metri quadrati di spiaggia libera agli utenti.
In un’altra situazione, a Torre Lapillo, i Carabinieri sono intervenuti per sedare una lite tra due cittadini extracomunitari, causata dall’occupazione abusiva del demanio marittimo per la vendita di abbigliamento e altri beni. Durante l’operazione, uno dei contendenti è stato ferito, riportando lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. In questa circostanza, i militari dell’Arma hanno deferito all’autorità giudiziaria i due cittadini extracomunitari e un terzo individuo, tutti trovati in possesso di materiale destinato alla vendita abusiva su demanio marittimo.
Nel contesto di controlli mirati lungo la costa ionica, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo Radiomobile (NORM) della Compagnia di Gallipoli, insieme al personale delle Squadre di Intervento Operativo (S.I.O.) del 14° Battaglione Carabinieri “Calabria”, hanno eseguito verifiche su 90 veicoli e 190 persone. In questa operazione sono state riscontrate numerose violazioni del Codice della Strada. Inoltre, sono state deferite in stato di libertà sei persone per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di sottoporsi al test dell’etilometro. Inoltre, altre 16 persone sono state segnalate alla Prefettura per aver fatto uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
Nel contesto della lotta allo spaccio di droga, i Carabinieri della Stazione di Melendugno hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 23enne locale. Questo individuo è stato individuato grazie a segnalazioni provenienti dai Carabinieri di Roma, che lo avevano precedentemente controllato nella capitale. Durante la perquisizione nel luogo indicato, sono state rinvenute quattro piante di canapa indiana e materiale destinato alla loro coltivazione.
Sempre a Melendugno, in località Torre dell’Orso, i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un uomo di 50 anni. Questo individuo è stato ritenuto responsabile di tentato furto dopo aver rubato un portafoglio contenente documenti personali e 120 euro in contanti, appartenenti a un abitante di Cursi. L’uomo è stato fermato da un residente locale e da altri bagnanti, in attesa dell’arrivo tempestivo dei Carabinieri.
È fondamentale sottolineare che i procedimenti giudiziari riguardanti le persone arrestate e denunciate si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari. Le responsabilità saranno accertate nel corso dei successivi procedimenti legali.