Niccolò Fabi incanta il Chiostro di Palazzo Lanfranchi
Niccolò Fabi incanta il Chiostro di Palazzo Lanfranchi La musica è un piccolo strumento, potentissimo, lenimento per carne e sangue. Arma impropria che arriva all’anima per vie sconosciute, improprie ma robustissime. Ti appoggi qualche minuto e lasci che una frase, una sequenza di note, ti prendano la testa senza più mollarti. Siamo ingiusti perché in questa terra arida, senza meta e senza confini, ciascuno tende a se stesso e allora l’uomo non si realizza e rimane irrimediabilmente incompiuto. All’immane potenza del negativo, alla dissacrazione dei valori, dove ognuno tende a se stesso, Niccolò Fabi opta per l’immane potenza del positivo. All’esaltazione preferisce l’arricchimento della persona umana. Uomo discreto che preferisce utilizzare la sua voce per esprimersi in maniera atipica e graffiante.
Niccolò Fabi incanta il Chiostro di Palazzo Lanfranchi
Niccolò Fabi riconosciuto come uno dei cantautori migliori della scena musicale non solo romana, ma dell’Italia intera, un cantautore, un gigante della musica italiana che non si è mai fermato per dedicarsi a progetti e tour più intimi e di nicchia. Nel 2016 conquista la Targa Tenco con l’album Una somma di piccole cose. Nel suo percorso artistico tanta musica, tanta sperimentazione e un avvicinamento sempre più evidente a soavi sonorità che ha portato sul palco ieri sera del Chiostro di Palazzo Lanfranchi in Matera. Cantautore, produttore e polistrumentista, negli anni ha continuato a lavorare sul rapporto tra parole e musica.
Ieri 13 agosto 2023 è tornato sul palco del Chiostro di Palazzo Lanfranchi regalando ai suoi fans un live ammaliandoli, per la rassegna “Estati d’animo”, a cura di MilanoK3 e PM Eventi.
Una tappa di un lungo percorso artistico all’insegna della libertà di pensiero, un viaggio nella bellezza, nei meandri dei sentimenti e della poesia pura in cui le canzoni indimenticabili della nostra storia, hanno fatto rivivere le emozioni e cantare insieme dal vivo, brani scolpiti nella memoria e nei cuori degli italiani. Un musicista e cantautore incredibile che ha dimostrato con i fatti come conquistare il mondo senza dimenticare la tradizione e la poesia italiana.
Niccolò Fabi incanta il Chiostro di Palazzo Lanfranchi
La sua carriera testimonia l’evoluzione di un uomo e di un artista che ha deciso di immergersi nelle canzoni, portandole alla loro essenza, senza smettere mai di sperimentare e ricercare nuove sonorità.
Niccolò Fabi ha ripreso ieri il grande feeling con il mondo della musica per la gioia dei fan accorsi, basato su una setlist in cui ha dato ampio spazio a tutte le sue canzoni più amate, accompagnato da un pubblico attento e sognatore per due ore di concerto. Un gradito ritorno il suo, con la sua poesia, il suo charme e le qualità artistiche. Il palcoscenico si è riscaldato subito grazie alla soave tonalità musicale creando un dolce ed immediato contatto con il pubblico grazie anche alla sua sensibilità senza eguali. Ha cantato Milioni di giorni, Una somma di piccole cose, La bellezza, E non è, Fuori o dentro, Scotta, Ora e qui, Io sono l’altro, Capelli, Lontano da me, Andare oltre, L’uomo che rimane al buio, A prescindere da me, Ha perso la città, Solo un uomo, Al di fuori dell’amore, Filosofia agricola, Una mano sugli occhi, Costruire, Una buona idea, Lasciarsi un giorno a Roma.
Niccolò Fabi incanta il Chiostro di Palazzo Lanfranchi
Il pubblico a conclusione del suo ricco e coinvolgente repertorio, gli ha richiesto un ritorno in palcoscenico con scroscianti applausi. La sua carriera testimonia l’evoluzione di un uomo e di un artista che ha deciso di immergersi nelle canzoni, portandole alla loro essenza, senza smettere mai di sperimentare e ricercare nuove sonorità.
L’artista alla fine si è concesso al suo pubblico con autografi e foto.