Università Taranto – Ipotesi Scienze del mare al Tartarugaio

Il Presidente del consiglio comunale Dott. Pietro Bitetti: “Il rilancio culturale ed economico di Taranto passa anche e soprattutto dalla valorizzazione della risorsa mare. Per questa ragione, mi attiverò già nei prossimi giorni per verificare la fattibilità di quello che considero un importante obiettivo: destinare l’edificio noto come Tartarugaio, ubicato in Città vecchia, a sede universitaria. In particolare, sarebbe l’edificio ideale per ospitare il corso di laurea in Scienze delle Produzioni e delle Risorse del Mare dipartimento di medicina veterinaria.
Da quel che mi è stato riferito da alcuni addetti ai lavori, ci sono tutti i presupposti affinché il progetto possa essere realizzato. La struttura in questione è tornata disponibile e ciò alimenta la speranza che tutto possa filare per il verso giusto. Se le premesse ci sono e sono ottime, diventa ora fondamentale riunire attorno ad un tavolo tutti i soggetti istituzionali a vario titolo interessati per capire come procedere e in quali tempi.
Dobbiamo cioè agire mettendo in campo ogni iniziativa utile e, soprattutto, quella unità di intenti senza la quale nessun traguardo è raggiungibile. Si tratta, ancora una volta, di offrire una prova di maturità della classe dirigente tarantina.
Ai nostri studenti universitari dobbiamo regalare un sogno: realizzare un corso di laurea di eccellenza che diventi punto di riferimento in Italia partendo da una sede più che prestigiosa che si affaccia proprio sul mare e che darà la possibilità ai nostri studenti di studiare e fare ricerca. A noi amministratori il compito di metterli nelle condizioni di ricevere una formazione di eccellenza che gli consenta di restare a lavorare nella loro città.
Sono loro i protagonisti del presente e del futuro, adesso abbiamo un’occasione più unica che rara per dimostrare, con i fatti, di essere al loro fianco”.
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Certo, prendiamo uno degli edifici più controversi e contesi di Taranto, che manifestamente deturpa la ringhiera della Città Vecchia, la cui costruzione è stata bloccata proprio per ragioni paesaggistiche… e facciamone un’università per il mare! Ma vi svegliate la mattina con certe genialate o assumete dei cappellai matti addetti a fornirvi certe idee?!? Palazzo Frosini, uno dei più antichi palazzi di Taranto, un palazzo che potrebbe tranquillamente ospitare un’università e riqualificare culturalmente una zona in decadimento sociale, nel frattempo sta crollando al suo interno. Palazzo degli Uffici, che accoglie gli occhi di chi arriva alla Taranto nuova per la prima volta dal ponte girevole, che ha ospitato la cultura tarantina per più di un secolo e che potrebbe ospitare tranquillamente 2 università (ne resterebbe ancora spazio per un centro commerciale volendo) è in stallo edilizio da oltre 20 anni! Ma naturalmente ha il tipico senso della logica più raffinata della politica moderna riportare in auge un palazzo controverso, edificato sulla riva del mare a ridosso di una delle ringhiere più belle del sud Italia al fine di riportare lì l’università delle scienze del mare… diciamo meglio che buttarlo giù farebbe storcere il naso ai nostri ex-super-palazzinai tarantini, sicché visto che non riusciamo a far valere un senso etico dell’estetica ci mettiamo su un bel fiore di lavanda così da donare un tono di purezza alla presenza di una scatologica immondizia edilizia. Continuiamo sulla giusta rotta, Taranto e sua amministrazione… la rotta degli scogli.