Pendolari in Rivolta: Disservizi Ferroviari Scatenano Proteste su Tratta Corato-Andria
Innumerevoli disservizi e ritardi considerati inaccettabili hanno scatenato la rivolta dei pendolari sulla tratta ferroviaria Corato-Andria.
Da quando il traffico ferroviario è stato riaperto ad aprile, i passeggeri hanno costantemente subito inconvenienti a causa dei problemi occorsi alla ferrovia in concessione.
Oggi, l’assessore alla mobilità del Comune di Andria, Pasquale Colasuonno, ha inviato una lettera ai vertici della società Bari nord , per evidenziare le lamentele ormai ricorrenti da parte dei pendolari e degli studenti. Tra i disagi riportati figurano numerosi treni in ritardo e diverse corse cancellate, lasciando centinaia di viaggiatori “a terra” senza alternative, a causa di una comunicazione tardiva.
“Nel rappresentare i pendolari andriesi sulla tratta Andria-Bari e viceversa, scrivo questa lettera per esprimere la nostra esasperazione per le continue disfunzioni del servizio da voi gestito”, ha dichiarato Colasuonno. “Quotidianamente ci troviamo di fronte a segnalazioni di ritardi e cancellazioni di corse, talvolta anche multiple nello stesso giorno, il che rende la situazione francamente inaccettabile. Pur tenendo conto dei lavori e dei miglioramenti in corso sulla linea, la frequenza e l’entità dei disservizi rimangono insopportabili.”
L’irritazione dei cittadini costretti a prendere i treni della società Ferrotramviaria raggiunge livelli insostenibili. Un’irritazione che giustamente ricade sugli amministratori locali, i quali sono il punto di contatto più vicino alla cittadinanza. Tuttavia, in questa fase, siamo costretti a condividere le preoccupazioni dei pendolari e a esprimere la nostra inquietudine.
“È evidente che non possiamo più andare avanti così”, ha continuato Colasuonno. “Chiediamo, quindi, una spiegazione tempestiva e dettagliata delle ragioni di questa indegna situazione, nonché delle azioni intraprese per porvi rimedio e dei relativi tempi di intervento.”
La credibilità della società coinvolta, la qualità della vita dei pendolari e delle loro famiglie, nonché la reputazione di tutto il territorio, sono in gioco. Purtroppo, non c’è più tempo da perdere. Nell’attesa di una cortese e sollecita risposta, porgiamo i nostri più cordiali saluti”, ha concluso Pasquale Colasuonno.
La situazione caotica sui trasporti pubblici ferroviari ha scatenato una protesta tra i pendolari che chiedono risposte immediate e azioni concrete.