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Cinghiali nei campi, stremati gli agricoltori pugliesi

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Cinghiali nei campi, stremati gli agricoltori pugliesi: “La Puglia è invasa da 250mila cinghiali ma l’allarme non è solo per la peste che portano ma soprattutto per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino da tempo divenute l’eldorado dei cinghiali” afferma Coldiretti Puglia.

“I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.”

Si tratta di una situazione insostenibile che vede gli agricoltori costretti a recintare – a proprie spese – i terreni per evitare che la fauna selvatica (responsabile di 13 morti nell’ultimo anno) vada a minare il lavoro svolto sui terreni. Ci si augura che l’amministrazione comunale e regionale possa intervenire il prima possibile in supporto degli agricoltori.

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