Quel crocifisso trasfigurato sarà fatto restaurare da Puglia Press
Quel crocifisso trasfigurato sarà fatto restaurare da Puglia Press.
Era stato donato alla Parrocchia della Madonna della Sanità di Martina Franca nel 2005 da due famiglie che avevano perso i loro due figli in un incidente stradale alcuni anni fa.
Il crocifisso era stato inaugurato durante la Settimana Santa di quell’anno.
Nella foto si vede com’era all’origine e fu, fin dall’inizio, venerato da tutti i fedeli che si recavano in quella chiesa

Qualche anno fa, apparentemente senza alcun motivo, il nuovo parroco don Marco Morrone che succedette a don Luigi Angelini, prematuramente scomparso nel 2017 a causa di un annegamento per un malore a Monticelli, pensò di farlo restaurare da un suo amico di Taranto.
Quando il crocifisso fu riportato nella chiesa creò un certo sgomento ed imbarazzo nei fedeli. Era stato trasfigurato e imbrattato di smalto rosso, oltre ad essere state applicate delle protesi in varie parti del corpo non riportate da nessuna immagine che possono averle ispirate

Di quel crocifisso che era stato donato dalle due famiglie, non era rimasto praticamente nulla. Paradossalmente l’autore del restauro, a tergo della croce, aveva scolpito anche le sue iniziali compiacendosi della sua opera.
Don Marco Morrone non contestò in quel momento quella trasformazione, mentre sarebbe stato opportuno intervenire subito.
Il nostro direttore Antonio Rubino già allora ne rimase molto impressionato
“Ho da ragazzo frequentato la chiesa della Madonna della Sanità. Per molti anni non ci sono andato fino a quando, una domenica entrai assistendo alla messa in disparte, vicino alla porta d’ingresso.

Celebrava Don Luigi Angelini. Qualche giorno dopo mi fece chiamare. Mi raccontò che avevano rubato l’oro della Madonna e voleva che scrivessi un articolo per cercare di sensibilizzare i ladri a far tornare il maltolto. Gli chiesi perchè avesse chiamato proprio me. Mi rispose: “Perché ti ho visto in fondo alla chiesa durante la messa e sono sicuro tu non sia venuto per me, ma per lei (la Madonna)”
Conoscevo Luigi dai tempi del Liceo, anche se aveva alcuni anni in più, quando ancora non aveva avuto la vocazione, avvenuta diversi anni dopo.
Ritornai da quella volta a seguire la messa domenicale in quella chiesa.
Don Luigi amava molto quel crocifisso. Dopo la sua prematura scomparsa, in quella chiesa cambiarono mole cose. Le mie vedute con quelle del nuovo parroco non erano le stesse. Non condividevo la televisione messa alla sinistra dell’altare nella quale si doveva leggere la messa
Mi sembrava una sorta di karaoke, tanto da domandarmi come facesse San Giovanni Bosco a far seguire la messa dai suoi fedeli quando non c’era la TV.
Il crocifisso fatto restaurare in quel modo mi colpì molto, ma non volli fare alcuna polemica.
Recentemente ho avuto modo di conoscere personalmente Don Luigi Larizza (Guarda caso porta lo stesso nome di Don Luigi Angelini), nuovo parroco della Madonna della Sanità che già apprezzavo di nome come presidente e fondatore della Comunità terapeutica “Il Risorto”.

Inoltre c’era il mio vecchio amico Don Michele Castellana.
Parlando con loro ho notato lo stesso imbarazzo per quel crocifisso. A quel punto, ho deciso di prendermi carico personalmente del restauro, dopo il benestare delle famiglie che lo hanno donato.
In questo particolare momento della mia vita è una cosa che mi coinvolge emotivamente.

Il crocifisso è stato prelevato dalla chiesa e trasportato nei laboratori del Liceo Artistico Quirico Punzi di Cisternino diretto dal preside Giovanni Mutinati. Sarà un lavoro a più mani con insegnanti professionisti, restauratori specializzati, consulenti esperti di restauro ed una grande sorpresa che sveleremo a lavori ultimati.

I danni creati da chi lo aveva precedentemente restaurato obbligheranno ad alcuni lievi cambiamenti, ma posso assicurarvi che sarà ancor più bello e suggestivo di quello originale (e non quello precedente che resterà solo un brutto ricordo)
Il crocifisso sarà riportato nella chiesa della Madonna della Sanità dove oggi si sta facendo una bella piazza lo stesso giorno della Settimana Santa di quando fu inaugurato. Giorno che diventerà un grande evento di preghiera”.
L’iniziativa è stata condivisa con entusiasmo da tutta la nostra redazione e sui social dai nostri lettori
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