Educazione civica ai tempi del digitale
Educazione civica ai tempi del digitale. Quando parliamo ai ragazzi? chi parla ai ragazzi?
Il miglior antivirus per l’educazione civica si trova tra uno schermo e la sedia. I ragazzi hanno la consapevolezza e soprattutto siamo in grado di difenderli dai contenuti in rete?
Serve più una scuola o l’attivazione di un parental control? La limitazione serve per evitare di fare o vedere cose sbagliate.
Come la società attuale parla con i ragazzi, con quale mezzo?
Spesso si possono vedere in giro convegni tenuti da esperti che interagiscono tra loro senza però la materia primaria, cioè proprio l’umano seduto sulla sedia. Privacy, Security i temi sempre all’ordine del giorno, ma come arrivano questi contenuti ai ragazzi. I più piccoli chiaramente in teoria non avendo accesso per legge ad internet sono i più tutelati. I più piccoli guardano la televisione, quindi uno strumento altamente educativo per i pargoli è la televisione, pertanto va fortemente controllata nei contenuti e nelle immagini. Purtroppo però sappiamo tutti che in realtà anche se esistono leggi che vietano le connessioni ad internet per fascie d’età inferiori ai 14 anni, i genitori disertano tali leggi e ne raggirano il blocco usando i propri apparecchi per la visione dei più piccoli. Pertanto sarebbe fondamentale riscrivere i contenuti, verificarne le attendibilità e confrontarsi quotidianamente sullo sviluppo evolutivo della prole. Ma i bambini e ragazzi hanno prima di tutto una necessità, essere influenzati dal comportamento reale dell’adulto. Quel comportamento civico che spesso manca nella vita quotidiana e che spesso è fonte di autofocus verso il prossimo.
Educazione civica ai tempi del digitale.
Un nodo spinoso nel mondo virtuale è soprattutto l’influencer, colui che arriva e che rimane nella mente del piccolo, medio e grande individuo. La differenza di consapevolezza, di problemi e di esigenze diverse per ogni fascia di età non sta nella mercificazione dei contenuti ma nella qualità dei contenuti. Vedere un bambino stare al cellulare a guardare altri piccoli che scartano regali per ore non è qualità di contenuti, ma bensì è mercificazione. Guardare una 40enne su auto di lusso o in hotel da nababbi o schoppare di continuo non è creazione di valori ma mercificazione. Il messaggio dei valori civici il messaggio dell’educazione civica non si attua con delle bellissime frasi che dopo 7 secondi si trasformano in televendita stile Baffo da Crema.
Forse servono contenuti e linguaggio più adatti che intrattenga ed educhino il ragazzi non solo al giocare al Casinò online.
13 miliardi di euro è la stima del gioco online in Italia da parte di minorenni, si minorenni che non possono lavorare ma possono spendere.
Parlare di Security, di cyberbullismo e altro tra noi adulti senza arrivare a chi realmente si trova tra il monitor e la sedia, non è controllo “Parentale”, non è limitazione al futuro.. si potrebbe chiamare educazione civica.