Imprenditore monopolitano offre lavoro ma non c’è domanda. Il caso

Imprenditore monopolitano offre lavoro ma non c’è domanda. Il lavoro manca, a risentirne di più sono i giovani che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. Certo, il problema della disoccupazione giovanile non riguarda solo il Mezzogiorno, ma è un problema esteso a livello nazionale, tuttavia vivere in Puglia significa per molti non riuscire nemmeno ad individuare i canali d’accesso al mondo del lavoro.
Tutto ciò è reso ancora più sconfortante se si considera l’elevato livello di istruzione dei tanti giovani che decidono di investire nella propria formazione sperando diventi sinonimo di un’occupazione stabile.
Negli ultimi tre anni, complici i mutamenti economici su scala mondiale, il conteso lavorativo è peggiorato anche da noi. Se prima si poteva parlare di lavoro precario, flessibile, incerto e sommerso, oggi è più semplice parlare di un lavoro che non c’è. Partire sovente sembra diventata l’unica scelta perseguibile, anche se a malincuore lasciare la propria regione per lavorare al nord o all’estero, significa arrendersi alle logiche negative che pervadono ogni livello di potere.
Imprenditore monopolitano offre lavoro ma non c’è domanda
Ma il lavoro c’è o non c’è? Un imprenditore di Monopoli, Vitantonio Colucci fondatore della Plastic Puglia, azienda leader mondiale nel settore dell’irrigazione a goccia (con sede a Monopoli), è alla ricerca di autisti, manovali ed altre figure professionali ma, pur offrendo un contratto regolare e una buona paga, non riuscirebbe a trovarli.
Offre lavoro per autisti fino a 2mila euro al mese, ma non trova personale da circa sei mesi. Lancia l’appello: «Abbiamo bisogno di autisti». Un giro di affari generato dall’impresa che gestisce, limitato dalla mancanza di personale.
Imprenditore monopolitano offre lavoro ma non c’è domanda
L’azienda, dal 2019, offre un bonus di 6 mila euro ai dipendenti per la nascita dei figli e 350 euro mensili fino al primo anno di vita. Per la mansione di autista lo stipendio base si aggira intorno ai 1.700 euro al mese che tra straordinari e trasferte può arrivare fino a 2.200 euro. La stessa cosa vale per le altre figure professionali da ricoprire.
Vitantonio Colucci: “Offriamo un regolare contratto di lavoro, previsto dalla normativa nazionale, ed inserimento immediato, ma nonostante ciò non riusciamo a trovare personale. L’ultima volta abbiamo assunto 10 giovani, in azienda ne servirebbero almeno altri 10“.
Vitantonio Colucci è intenzionato ad assumere autisti, meccanici, elettricisti, carpentieri e manovali generici per le operazioni di carico.