Taranto – Torna a splendere Il Cinema Fiamma col nome di Art Garden
Torna a splendere, al centro di Taranto, l’ex Cinema Fiamma, ora denominato Art Garden, al numero 19 di via Gorizia. Ovviamente è tutt’altra cosa rispetto a quello che era anticamente ma, ne siamo certi, l’aria che si respira all’interno è la stessa. Va comunque sottolineato il fatto che far rifiorire un cinema o un teatro, è cosa davvero difficile di questi tempi. Soprattutto senza l’intervento dello Stato e il relativo contributo che noi auspichiamo.
E’ stato proprio il poeta Dino Maiano, titolare della struttura, a curare il nuovo allestimento. Ci tiene a precisarlo: “E’ un lavoro laborioso e nel tempo, quasi dieci anni. Voluto perché gli altri, soprattutto i più deboli, possano assaporare lo spettacolo, il Teatro soprattutto”.
E diciamo la verità, una serata all’interno dell’ex Fiamma fa navigare i tarantini nel tempo. “So che tanti associano il mio Teatro-Cinema a qualche pellicola hard che veniva proiettata dagli anni 60 agli anni 80” ribadisce Dino Maiano (noi sottolineeremmo più di qualche…) “ma il passato non si può cancellare, fa parte della storia della città”.
Oggi è un contenitore socio-culturale. Durante le festività natalizie, nella struttura si possono incontrare personaggi della città del secolo scorso, oggi hanno qualche anno in più, ma sempre pieni di risorse. Un avventore della serata in cui siamo stati ospiti, ci ha voluto regalare una perla.
Angelo, si chiama così, ci ha ha raccontato del concerto di Battiato di fine anni 60. Un cantante, allora, alle prime armi. Lo vennero ad ascoltare in 15 ma, a detta di Angelo, nessuno comprendeva i suoi testi. Gli stessi testi che, negli anni ottanta, hanno rivoluzionato la musica italiana. Oggi l’ex Fiamma è un mix di mattonelle ceramiche di vari colori e di varie forme. “Il mio è una sorta di record mondiale delle mattonelle” ribadisce il poeta-proprietario.
Per le feste natalizie, ci saranno serate inerenti al tema della natività ma si avrà un occhio alle problematiche dei più deboli. In questo, Dino Maiano è sempre stato garante dell’accoglienza.
Durante le manifestazioni, tutti sanno che, da un momento all’altro, potrebbe fare irruzione proprio il poeta con una delle sue poesie. Non è mai dato di sapere come e quando. E’ proprio una sua caratteristica. Già a Santa Cecilia, vi è stata una veglia con dolce finale (le pettole tarantine) e canti e novene della vecchia Taranto. All’Immacolata, i festeggiamenti hanno riguardato proprio la poesia in vernacolo, in questo Dino Maiano non ha rivali. Vi è stata una dedica speciale alla Vergine Immacolata, molto apprezzata dai presenti. I Presepi, altra chicca di Art Garden, vengono portati dai più piccoli che si misurano in quanto a bravura. Sono in terracotta e maiolica. Ma anche gli alberelli natalizi che costeggiano il Teatro, non sono da meno. Oltre alle mattonelle prima menzionate, sui muri si possono ammirare foto e quadri donati da tutti coloro che hanno a cuore l’ex Fiamma.
Ma tornando a quello che fu il cinema Fiamma, va detto che, negli anni 70/80, si proiettavano anche i film di Maciste, come “Maciste, l’eroe più grande del mondo” o “Maciste e il poliziotto”. Ma anche tutti i film di Sansone come “Sansone contro i pirati” e tanti altri, sono stati proiettati in questa sala. Ma anche quelli più recenti, in ordine di tempo, come “Dalla Cina con furore” di Bruce Lee, dovevano passare per primi dal Fiamma. In quel tempo, anni sessanta/settanta, i marinai avevano l’obbligo di indossare la divisa in libera uscita. Questo li agevolava nel pagamento del biglietto. Infatti, ai bambini e militari, spettava il ridotto. Spesso, la fila per entrare al cinema Fiamma, partiva dall’adiacente via Mazzini. E non solo per i film hard… Va detto.
Tanti capolavori sono passati dal Fiamma. Anche tanti concorsi canori con alcuni gruppi tarantini e non, alcuni approdati anche a Sanremo. Insomma, la scommessa di Dino Maiano è proprio questa: “Voglio portare questo posto ai fasti di un tempo, adeguandomi alle nuove situazioni, ci mancherebbe. Ma con un pizzico di spavalderia. Come con le mie poesie, oggi richieste in ogni kermesse che si rispetti”.
Questo era il Fiamma, questo è Art garden e, soprattutto, questo è Dino Maiano, personaggio amato dai tarantini.
Francesco Leggieri