Bari – Tecnica mini-invasiva per la Sindrome del Tunnel Carpale al Policlinico

BARI – Tecnica mini-invasiva per la Sindrome del Tunnel Carpale al Policlinico di Bari. Si tratta di una delle patologie più diffuse che interessano la mano, colpisce prevalentemente il sesso femminile in un’età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Le cause di questa malattia sono molteplici. Pur esistendo una predisposizione individuale, l’insorgenza della Sindrome del Tunnel Carpale è principalmente riscontrabile in soggetti che si occupano di lavori manuali pesanti e/o ripetitivi. Al Policlinico di Bari, è possibile trattare con una procedura chirurgica endoscopica all’avanguardia, la Sindrome del Tunnel Carpale.
Il trattamento è volto ad allargare il canale attraverso la sezione del legamento traverso del carpo. La tecnica mini-invasiva usata permette di evitare di incidere la cute ed il sottocute, permettendo un rapido recupero. Attraverso una incisione cutanea di 1 cm, a livello del polso, si introduce una guida scanalata sotto il legamento traverso del carpo che viene tagliato con un paio di forbici. Il nervo mediano, così non sarà più compresso. Il recuperò è decisamente più veloce rispetto ad altre tecniche che prevedono il taglio della cute a livello del palmo della mano. Non è necessario l’uso di bendaggi della mano o altre protezioni ma di un semplice cerotto. L’intervento è di breve durata (5 minuti) e viene eseguito in anestesia locale. Per tal motivo è possibile effettuare l’intervento chirurgico in ambedue i polsi contemporaneamente nel caso di sindrome del tunnel carpale bilaterale. Fin da subito è possibile riprendere le quotidiane attività attività manuali leggere come vestirsi, mangiare; il giorno dopo si può riprendere anche a guidare l’auto. Nei casi gravi, allorquando si è instaurato una danno anche a carico delle fibre nervose destinate al muscolo che muove il pollice, sarà necessario associare altri interventi come la trasposizione tendinea affinché oltre alla risoluzione del dolore vi sia una ripresa valida del movimento.
I primi interventi endoscopici mininvasivi per il trattamento chirurgico della sindrome del tunnel carpale sono stati eseguiti con il prof. Michele Maruccia, dell’equipe di Chirurgia Plastica/Ricostruttiva Universitaria diretta dal prof. Giuseppe Giudice.
Come spiega il prof. Giudice: “La chirurgia endoscopica del tunnel carpale è un metodo sicuro ed efficace per il trattamento della sindrome del tunnel carpale spesso molto dolorosa e invalidante. È una tecnica easy e può essere eseguita rapidamente senza incorrere in gravi complicanze. Coloro che si sottopongono a tale trattamento possono tornare immediatamente alle normali attività quotidiane e, già dal primo giorno dopo l’intervento, si evidenzia un netto miglioramento del quadro clinico”.
“Con il trattamento chirurgico endoscopico – aggiunge il prof. Maruccia – la guarigione è più rapida; il paziente ha meno dolore sia nella fase post-operatoria e riabilitativa e le cicatrici sono di piccolissime dimensioni diversamente dalla procedura fino ad oggi eseguita”.
Nelle prime fasi tale patologia può essere trattata in modo conservativo, con antinfiammatori, infiltrazioni di corticosteroidi ed esercizi mio-funzionali. Quando i sintomi aumentano in modo progressivo ed irreversibile è necessario il trattamento chirurgico.