Raffaella Spina “Una immagine blasfema che offende non solo Taranto ed i tarantini, ma tutta la regione”
“Arrivare a ridicolizzare l’immagine Sacra della Madonna su una locandina, per pubblicizzare una manifestazione enogastronomica a fini di lucro, utilizzando impropriamente il brand delle cozze tarantine, in una città come Taranto che ha una storia e una cultura religiosa proprio verso la Madonna (vedasi la processione dell’Addolorata durante la Settimana Santa quando dei pescatori arrivano a spendere oltre 50.000 euro per aggiudicarsi l’asta per portare la statua della Madonna), vuol dire aver perso il senno; non amare questa città baciata da Dio per la sua bellezza e martoriata dagli uomini per mille motivi, tra questi quelli ambientali” Non usa mezzi termini Raffaella Spina, coordinatrice per la provincia di Taranto per l’Associazione Autonomi e Partite Iva.
“Una colapasta che versa gli spaghetti in testa alla Madonna con il bambino in braccio, pronto a servire a tavola con una tovaglietta, non offende solo Taranto, ma l’intera regione – Continua la Spina – Si è schernito anche l’autore della “Madonna con Bambino” Bartolomeo Cavarozzi, detto Bartolomeo de’ Crescenzi”
La reclame, come direbbe Antonella Clerici, di un evento enogastronomico che sulla carta avrebbe l’obiettivo di promuovere le cozze tarantine e i prodotti pugliese che undici cuochi provenienti da “tutto il mondo” insegnerebbero ai tanti cuochi pugliesi i cui ristoranti e trattorie sono mète di turisti di tutto il mondo, è uno dei tanti eventi che oramai si svolgono in tutta la regione, ma la denigrazione di una immagine sacra, tanto amata nella città jonica lascia molto perplessi.
“Quello che più mi sorprende – aggiunge Raffaella Spina – è che, dietro a questa manifestazione, ci sarebbero dei professionisti di rilievo. La promozione di Taranto non può passare da questi messaggi promozionali che sortiscono l’effetto contrario, ovvero penalizzare le aziende, le imprese di somministrazione, tutto l’indotto che finalmente si sta riprendendo dopo tanti anni di crisi, ma soprattutto l’intero territorio jonico. A chiunque sia stato l’autore, anche se si fosse trattato di Michelangelo, avrei detto: Vergogna”
Infine, la Coordinatrice dell’Associazione Autonomi e Partite Iva del presidente Eugenio Filograna si rivolge alle istituzioni pubbliche ed a quelle religiose
“Chi ha il potere di eliminare questa immagine dalla circolazione e di non associare assolutamente l’evento a Taranto, lo faccia: Il Sindaco, il Vescovo, le associazioni di categoria, così come lo stiamo già facendo noi dell’Associazione Autonomi e Partite Iva in tutta Italia”.
“L’ Associazione Nazionale Autonomi e Partite iva – tiene a precisare il presidente nazionale Sen Eugenio Filograna – non vuole essere portatrice di una ideologia politica di destra o di sinistra ma si propone di essere trasversale, identificandosi in un unico corpo sociale, che include anche i dipendenti delle micro-imprese ed in genere delle Partite Iva; dipendenti che hanno anch’essi interesse a tutelare la prosecuzione dell’attività in uno scenario che è ad oggi particolarmente preoccupante.Per tale motivo l’Associazione reputato primario abbandonare qualsivoglia preconcetto politico e culturale, per collaborare con qualunque Partito, Ente o altra Associazione che voglia e possa aiutare la categoria per affrontare l’attuale grave scenario”
Come a dire che il loro impegno non ha alcun fine elettorale in quanto non partecipana ad alcuna competizione elettorale