Come non pagare le bollette energetiche
Apparentemente sembrerebbe una provocazione, in realtà non lo è. Nelle manifestazioni tenutesi a Roma e Milano il 13 settembre scorso, organizzate dalla TNI Italia (Tutela Nazionale Imprese Italia), associazione che comprende tutto il mondo Ho.Re.Ca: dalla somministrazione alla ristorazione ed alle imprese collaterali, manifestazioni alle quali ha partecipato l’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva, la segretaria Nazionale della TNI Cristina Tagliamento ha spiegato come si stanno comportando per mantenere aperte le loro attività nell’immediato, al fine di evitare di vedersi tagliare le utenze elettriche, dovute ad aumenti di bolletta del 300% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno: “Nell’immediato non le stiamo pagando – ha dichiarato la Tagliavento – Abbiamo deciso di contestarle attraverso le azioni di uno studio legale che abbiamo messo a disposizione di tutti. Non servirebbe strapparle si rischierebbe l’interruzione della corrente o la diminuzione della potenza. Le stiamo contestando in massa”.
Ma la novità che emerge dalla lettura delle stesse, secondo la TNI, ci sarebbero delle irregolarità palesi, addirittura fatture con firme false. Gli avvocati della Associazione sta presentando esposti presso diverse Procure della Repubblica nelle quali contestano le bollette emesse con i costi triplicati. Nel frattempo si provvede a cambiare operatori per evitare il distacco. I nuovi fornitori di Energia Elettrica non hanno l’obbligo in solido dell’insoluto contratto con un gestore diverso, nel momento in cui la bolletta è stata contestata alla Procura della Repubblica che ha accettato l’esposto.
Dopo il comunicato stampa inviato a tutte le redazioni delle testate giornalistiche italiane, sono arrivate decine di telefonate presso le associazioni, tra queste quella degli Autonomi e Partite Iva.
“La situazione è drammatica ed il Decreto Aiuti Bis non aiuta assolutamente ad arginare la crisi – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Nazionale Autonomi e Partite Iva Sen. Eugenio Filograna. Le previsioni sono catastrofiche se non si attuano dei rimedi immediati. Gli elevati livelli di inflazione e l’aumento dei prezzi dei prodotti energetici non lasciano scampo
A luglio, il mercato del lavoro ha visto una flessione degli occupati che conseguentemente ha generato un maggior numero di disoccupati
Le previsioni per i prossimi mesi mostrano un ridimensionamento dei ritmi produttivi. Anche ad agosto, la fiducia delle imprese ha registrato un’ulteriore calo, più accentuato tra le imprese manifatturiere e delle costruzioni e dalle prime stime di settembre la situazione tende ulteriormente a peggiorare”
Nelle ultime settimane c’è stato un notevole incremento di associati ad Autonomi e Partite Iva.