Taranto/ Ospedali quasi al collasso per il Covid
La situazione si fa sempre più incontrollabile negli ospedali pugliesi. Nella provincia di Taranto sono 24 su 28 quelli ricoverati nel reparto malattie infettive, 22 su 23 in pneumologia, 8 su 8 in rianimazione, anche se teoricamente i posti sono 39 attivabili, ma servirebbe dell’ulteriore personale. In area medica i posti al Moscati sono tutti pieni e gli ammalati rimangono in provincia in ospedali Covid: a Manduria i posti occupati sono 6 su 10, a Mottola 3 su 44; a Grottaglie 8 su 20 posti; a Martina 1 su 10; in ostetricia al SS Annunziata sono 5 su 9 con difficoltà per le partorienti, più 2 in pronto soccorso; nell’ospedale militare 11 su 20. Questa è la situazione comunicataci dal dott. Michele Cacciapaglia primario ANESTESIA E RIANIMAZIONE al SS Annunziata ed al Moscati di Taranto. “Nella seconda fase della pandemia- dichiara il dott. Cacciapaglia – quella tra ottobre 2020 a maggio 2021 abbiamo avuto fino a 27 malati ricoverati, io firmerei per fermarci così.
Qual è la percentuale tra vaccinati e non vaccinati ricoverati?
Praticamente i non vaccinati sono il 70%. Il 30% tra quelli vaccinati sono prevalentemente coloro che hanno fatto soltanto I e II dose. Uno solo ha fatto le tre dosi tra quelli ricoverati. 1 solo con la III dose. Il problema è che uno c’è chi viene in ospedale per una frattura del femore esempio che pur non avendo nessuna sintomalogia, siccome tutti quelli che entrano devono fare per forza il tampone per essere ricoverati, una volta fatto risulta positivo, così come e anche in rianimazione per uno scompenso cardiaco, ictus celebrale. Risultano ricoverati per Covid, ma è ben altro.
In una intervista rilasciata a PugliaPress TV dichiarò che il tasso di mortalità in T.I. era dell’80%. Lo conferma?
Oggi anche meno del 60%. Purtroppo c’è chi sopravvive e chi no. Parlo solo della terapia intensiva. Se ci sono dei decessi in questa fase li vedremo tra un mesetto. I ricoveri durano non meno di tre settimane