QUELLA FACCIA DA TARANTO DI NOME MALCORE
Una volta si diceva: “Quel calciatore è da Torino”. Si parlava di Pulici o di Graziani, si era negli anni 70. Era un nuovo Torino vincente, dopo quello invincibile che sparì in un attimo a Superga. Forse lo si diceva per rispettare quei campioni.
Anche a Taranto ci sono stati dei giocatori da Taranto nel passato. Una sorta di paragone con Iacovone c’era sempre.
Nell’ottantasei, arrivò in riva allo Jonio un tipo niente male. Giocava spalle alla porta (di questi tempi lo fa solo Lukaku come lui). Taranto fu il suo trampolino di lancio. Ma aveva la faccia da Taranto Totò De Vitis. Aveva la fortuna di giocare in coppia con Maiellaro, proprio come Iaco con Selvaggi.
Che c’entra tutto questo con il momento? E’ che noi, durante Taranto-Cerignola dello scorso campionato, siamo stati rapiti dai guizzi di un certo Giancarlo Malcore. Ed abbiamo detto: “Questo c’ha la faccia da Taranto!”.
Ebbene si, cari Massimo Giove e Francesco Montervino… Malcore ci sembra la pedina giusta per tornare a sognare anche in C. Mister Laterza siamo certi apprezzerà. Il fiuto del gol, il senso della posizione e la potenza di Malcore, sono difficili da trovare. Affare da fare subito. Parola di Francesco Leggieri.