LA VITTORIO VENETO E’ ANDATA…
Il Vittorio Veneto, se n’è andato in silenzio.
Alle prime ore dell’alba dell’8 giugno 2021, senza luce, rigorosamente in pieno coprifuoco, ha lasciato la città che l’ha cullata dalla fine degli anni 60 ad oggi. Non era più in servizio dai primi anni del 21° secolo ma lo era nella mente dei tarantini e non, che la potevano osservare passando dal ponte di Pietra o dai cornicioni della Villa Peripato.
Per scrivere questo ricordo ci siamo premessi di non essere rigorosi nelle date perché sarà il cuore a redigerlo.
Vivere svariati anni su quella nave, sia da Ammiraglia che facente parte della flotta, dopo l’investitura del Garibaldi, voleva dire, per un marinaio di qualunque grado, essere un privilegiato. Si poteva raccontare la storia contemporanea, poter essere accolto con un sorriso in ogni città di mare del mondo in cui attraccava.
I comandanti che l’hanno guidata sono stati, in seguito, ammiragli dalla carriera luminosa.
Gli equipaggi che l’hanno composta e che si sono alternati, erano composti da personale qualificato.
Ma soprattutto, i marinai del Vittorio Veneto, hanno vissuto sull’Ammiraglia, svariati anni delle proprie vite, specie i sottufficiali, costruendo, oltre a splendide carriere, le proprie famiglie e vivendo i migliori anni della gioventù, fra i locali adibiti a dormitori e le varie mense.
Ricordi incancellabili. Chi ha avuto la fortuna di partecipare a missioni importanti come “Boat People”, nel mar Meridionale Cinese o alle crociere estive con gli allievi sottufficiali e, nei primi anni, con gruppi di ufficiali dell’Accademia Navale, forse ha da raccontare qualcosa in più. Ci fermiamo qui, mentre il Veneto starà navigando verso altri lidi. Purtroppo verrà disintegrata ma le anime, quella dei suoi marinai, dicono siano eterne… compreso quelle di coloro che non ci sono più.
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto. (Oscar Wilde)
Francesco Leggieri