NOICATTARO, CONTROMISURE AL FENOMENO DEL BULLISMO
Il ” Bullismo “ fenomeno in forte crescita. I social network, stanno incrementando i numeri grazie alla circolazione in rete dei video postati, che già senza il loro avvento, erano spaventosi.
Coinvolge e insorge prevalentemente tra le fasce più giovani della popolazione in età adolescenziale.
Un comportamento che assume una valenza prioritariamente relazionale con lo scopo di far assumere al singolo una identità all’ interno del gruppo, anche se l’evento complessivo ha lo scopo di far riflettere, ad ogni livello d’età, l’ importanza del rispetto verso l’ altro, soprattutto nei confronti dei soggetti più indifesi che costantemente subiscono prevaricazioni e violenze sia fisiche che psicologiche ma anche degli stessi bulli, costituendo una profonda piaga sociale che potrebbe riverberarsi, nel breve, medio e lungo termine, nella vita di vittime e carnefici.
I carabinieri, a poche ore dall’ acquisizione delle immagini e video inoltrate dal Sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato, hanno identificato i 15 autori del pestaggio, di cui 13 minorenni e due dicianovenni, ai danni di un ragazzo di Rutigliano, per futili motivi.
Il Sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato e il Sindaco di Rutigliano Giuseppe Valenzano, hanno manifestato apertamente il loro sdegno:
“ Siamo disgustati dalle immagini che abbiamo purtroppo visto in queste ore e che coinvolgono un gruppo di ragazzi che appartengono alle nostre comunità. Un atto violento che non può essere giustificato in nessun modo compiuto da ragazzini nei confronti di un loro coetaneo. In queste ore abbiamo raccolto l’ indignazione e lo sconcerto dei nostri concittadini. In momenti come questi vogliamo farci portatori di un messaggio di collaborazione: non basta quello che fanno le famiglie, spesso sole, o la scuola, caricata di ogni problematica; non bastano gesti simbolici e manifestazioni di piazza che si dimenticano quando si spengono le luci, fino al successivo episodio. Piuttosto dobbiamo lavorare tutti dalla stessa parte ad ogni livello istituzionale per creare un nuovo impianto sociale senza lasciare spazio alla solitudine e all’ isolamento dei ragazzi. Oggi i nostri giovani hanno bisogno di ritrovare nuovi modelli educativi, culturali e umani. Per questo metteremo in campo tutte le azioni possibili per promuovere una cultura che oggi più che mai deve ribadire il messaggio della non violenza. Lo faremo già nei prossimi giorni con una progettualità che coinvolgerà esperti, forze dell’ordine e cittadini di entrambe le comunità che mostreranno unione, compattezza e solidarietà. Siamo concretamente coinvolti per costruire una nuova collettività che conferisca e restituisca alle famiglie il ruolo educativo necessario a costruire una socialità differente ”.
La dinamica e le condotte di tutti i ragazzi coinvolti sono ora al vaglio della Procura della Repubblica di Bari e della Procura per i minorenni.
L’ aggressione è avvenuta in una zona di Noicattaro piuttosto abitata e non si escludono comportamenti omertosi da parte di chi, pur avendo visto, non ha avvisato i carabinieri in tempo che, invece, hanno ricevuto il filmato solo 4 giorni dopo i fatti.
Fenomeno sul quale è certamente opportuno vigilare e relativamente al quale è necessario formare coloro che potrebbero esserne vittime o testimoni.
Urge donare ai giovani la consapevolezza di non essere soli in quanto intorno a ciascuno di noi c’è sempre qualcuno pronto a darci il suo sostegno, che siano vittime o vengano a conoscenza di soprusi sui loro pari, che confidino a qualcuno quello che accade nella propria vita. Solo così si darebbe inizio a quella catena che porterà a vincere contro chi prevarica.
Francesca Branà