CORONAVIRUS, SI VA VERSO IL NUOVO DECRETO. SCON TRO SUL COPRIFUOCO
In arrivo, come si sta ampiamente anticipando da più parti, un nuovo decreto il quale dovrebbe inserire una sorta di quadro generale sulle riaperture e sulle regole da rispettare.
Il Cdm è convocato in data odierna alle ore 17. Il grado di contagio va fermato accelerando invece sulle vaccinazioni per giungere all’ immunità di gregge. Ci saranno ” nuove abitudini ” definitive per cercare di mitigare il fenomeno dei contagi.
Tra le misure previste sul tavolo del Governo, ci sono : apertura dei ristoranti al chiuso almeno da metà maggio invece che dal 1 giugno e, una sorta di dibattito riguardante, se il coprifuoco dalle 22 debba essere esteso alle 23 per tutta l’ Italia, visto che si preme per le 22, il tutto per garantire la tenuta degli ospedali e al contempo salvaguardare il più possibile l’ economia. Questi sono gli scenari nazionali con i quali si sta rischiando di convivere e che bisogna fermare per tempo.
La Lega di Salvini chiede di spostare il coprifuoco alle 23, in primis per permettere il doppio turno ai ristoranti che potranno riaprire alla sera, quelli in zona gialla e con tavoli all’aperto. Il Cts non avrebbe gradito le parole dei ministri Mariastella Gelmini e Stefano Patuanelli, secondo cui la scelta di rimanere per il momento con il coprifuoco alle 22 “è stata presa senza ascoltare alcun parere . Il Cts ha dichiarato agli organi di stampa che
” E’ sempre stata una valutazione politica, non ci è mai stata sottoposta alcuna istanza in tal senso “.
Alle 17 il testo entra in Consiglio dei Ministri senza modifiche, come ha ribadito il Ministro della Salute Roberto Speranza .
La bozza di decreto prevede comunque un’ altra novità – oltre alla flessibilità sul 100% in presenza a scuola in zona gialla e arancione che potrà scendere al 60% – e cioè la possibilità dal 1° maggio al 15 giugno di visitare un’ abitazione privata, una volta al giorno, nel limite di 4 persone (e non più due) in zona gialla o arancione, in quest’ultimo caso solo all’interno del Comune. Confermato il “green pass”, cartaceo o digitale per gli spostamenti in entrata e in uscita dalle regioni in fascia rossa o verde.
Per il resto al momento il calendario delle riaperture sembra confermato. E quindi dal 26 aprile riaprono ristoranti all’aperto (pranzo e cena), teatri e cinema con capienza al 50% e riprendono gli sport di contatto come il calcetto. Dal 15 maggio sarà la volta delle piscine e del centri commerciali anche nei festivi, mentre dal 1° giugno scatterà la riapertura – in base a protocolli da definire – delle palestre oltre che dei ristoranti al chiuso (anche se c’è il pressing per anticipare al 15 maggio). Infine dal 1° luglio fiere convegni e congressi oltre che i parchi tematici. Ma forse ci sarà un’ anticipazione al 15 giugno.
Francesca Branà